La Sampdoria di Di Francesco è allo sbando. C'è pochissimo da salvare delle due prestazioni di inizio campionato per la squadra blucerchiata, apparsa slegata e senza dettami tattici da seguire. Il 3 a 0 dell'Olimpico contro la Lazio non ha dato la scossa, né in campo né sul mercato e l'acquisto last minute di Emiliano Rigoni (ex Zenit e Atalanta) non può essere di certo soddisfacente per il tecnico blucerchiato che di fatti non può schierare i suoi col tanto amato 4-3-3 non avendo le pedine giuste sulle fasce come fatto notare più e più volte.
Il ritorno in Emilia contro il Sassuolo, terra di bei ricordi, si trasforma in un incubo, Di Fra prova a mischiare le carte, dentro Ramirez a supporto di Quagliarella con Gabbiadini e Caprari in panca, il risultato è disastroso! Quaglia segna ma non per merito suo, il rigore è poca roba, il 27 è troppo isolato lì davanti, manca il supporto del centrocampo (in mezzo giocano Vieira e Jankto, due che l'anno scorso hanno visto il campo col contagocce) e degli esterni: non funziona nulla. L'attacco sterile non è l'unico problema per la Doria, dietro non sembrano ben oliati i meccanismi tra Murillo e Colley: contro i neroverdi le "marcature opzionali” dei due hanno permesso la tripletta a Berardi, non proprio un bomber di razza.
AL FANTACALCIO sorgono molti dubbi già dopo le prime due giornate, cavalli da battaglia come Murillo, Audero e lo stesso Quagliarella, decisivo nella scorsa stagione, rischiano seriamente di fare collassare la propria fantamedia.
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