La Sampdoria vince ancora e sale a quota 15 punti grazie alla rimonta nel secondo tempo firmata da Candreva, Ekdal e Murru. Il Verona cade: non basta la rete nel primo tempo di Tameze; scaligeri fermi a quota 19 punti. Nel primo tempo parte meglio il Verona che, complice un pizzico di fortuna, passa in vantaggio: al minuto 37 Tameze calcia con forza, a centro area si piazza Yoshida che devia involontariamente alle spalle di Audero. Dopo iniziative degne di miglior sorte, la Sampdoria, al 51', pareggia: dalla sinistra Verre mette un bel pallone in mezzo per Caputo che col il petto serve Candreva largo a sinistra. L'esterno blucerchiato, seppure in posizione molto decentrata, trova l'angolo alla destra di Montipò. Al 77' arriva il gol che ribalta la partita: Candreva, sempre lui, mette in mezzo per Ekdal che di testa spizzica il pallone e batte ancora il portiere dei veneti. Il Verona appare frastornato, la Samp non rischia più nulla e al 90esimo trova addirittura il 3-1 definitivo: lo mette a segno Murru che prima recupera un gran pallone sulla tre quarti e poi chiude l'azione con un perfetto tiro di sinistro.
Rimonta Empoli, Fiorentina sconfitta 2-1 nel derby: succede tutto nella ripresa. Vlahovic sblocca il risultato su assist di Callejon, poi il sorpasso in due minuti (87' e 89') dei padroni di casa grazie alle reti di Bandinelli e Pinamonti. Sul primo gol evidente errore tra Terracciano e Milenkovic.
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L'Atalanta sbanca l'Allianz Stadium e aggancia l'Inter al terzo posto in classifica con 28 punti. Ai bergamaschi basta il gol di Zapata realizzato nel primo tempo per prevalere sulla Juventus di Allegri. Musso, decisivo su Rabiot, e la traversa, sul calcio di punizione di Dybala nel recupero, dicono no agli uomini di Allegri che subiscono la seconda sconfitta di questa settimana, senza segnare reti, e rimangono al settimo posto con 21 punti. Gara nervosa e con molti cartellini gialli estratti dal direttore di gara Ayroldi.
Finisce con un'altra vittoria una settimana davvero positiva per l'Inter di Simone Inzaghi, che supera brillantemente anche il test Venezia. Sotto la pioggia del Penzo, i nerazzurri hanno ragione della squadra di Paolo Zanetti, che ci ha messo tattica e ordine ma che raramente ha creato problemi ad Handanovic, con una rete per tempo: apre le danze Calhanoglu con una gran botta dai 25 metri, poi nella ripresa l'Inter macina altre occasioni, fino a chiuderla in pieno recupero con il rigore trasformato da Lautaro Martinez che spiazza Romero e chiude i conti.
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