Il Sassuolo vince con un netto 3-0 contro il Cagliari. Nel secondo tempo i neroverdi gestiscono senza problemi la gara e trovano il terzo gol con Matri. Il Cagliari di Maran non si è mai reso veramente pericoloso. Al 9' padroni di casa già in vantaggio: Locatelli è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Cragno e da due passi insacca.
Al 15' punizione perfetta all’incrocio dei pali di Bourabia, il portiere ospite riesce a deviare in angolo. Babacar potrebbe aprofittare della scivolata di Pisacane ma si fa chiudere, poi nel recupero lo stesso centravanti senegalese firma il raddoppio: Irrati concede il calcio di rigore dopo aver consultato il VAR per contatto in area tra Djuricic e Srna e la trasformazione è precisa.
Nella ripresa entra Farias a scuotere il Cagliari ma prima Lirola e poi Rogerio hanno l'occasione del tris, anche il neo entrato Boga è frizzante e rischia subuto di entrare nel tabellino ma l'occasioime migliore la crea all'85' quando un super Cragno evita la rete.
Non sbaglia Mitra Matri al minuto 86: cross perfetto di Duncan e l'ex di turno deve soltanto appoggiare in rete.
Tra i neroverdi Locatelli in grande crescita, bene Magnani come sempre preciso, Peluso offre un'altra prestazione attenta. Rogerio spinge e risulta incisivo in attacco, Duncan gioca poco ma regala bonus. Disastrosi Srna e Lykogiannis tra i sardi, le voci di mercato non aiutano Barella che gioca sottotono. Impalpabili Pavoletti e Joao Pedro, Cragno salva il salvabile e Birsa è l'unico a dare un pò di brio nella ripresa.
Sampdoria batte Udinese 4-0, è un trionfo blucerchiato. Dopo un inizio un po' bloccato, non c'è stata partita. Doppietta di Quagliarella su rigore, poi Linetty e Gabbiadini. Al 28' conclusione pericolosissima di Fofana dalla distanza, pallone che sibila vicinissimo al palo sinistro della porta di Audero. Passano 5' e la sfida si apre: calcio di rigore per la Samp per un intervento di Behrami su Defrel che gli stava soffiando il pallone. Massa, dopo qualche istante, fischia il penalty. Quagliarella trasforma e raggiunge Batistuta con la sua striscia di undici partite consecutive a segno. Ancora l'attaccante campano pericoloso poco dopo con una conclusione a botta sicura dall'interno dell'area piccola ma Musso fa un mezzo miracolo!
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Nella ripresa dopo 11' l'episodio che chiude il match: Musso para sulla punizione, sulla respinta arriva Murru che calcia e la palla viene intercettata dalla mano di Opoku. Dal dischetto Quagliarella è infallibile e firma il 2-0. Doriani in pieno controllo e Udinese senza idee, al 23' della ripresa Linetty, servito da Saponara dopo un buon lavoro di Quagliarella a centro area, si presenta davanti a Musso e non sbaglia!
Entra Gabbiadini per Defrel e ci mette appena 4' a esultare per il primo gol al rientro in blucerchiato: Saponara avvia l'azione, Quagliarella serve l'assist da sinistra e Gabbiadini non può sbagliare dall'altra parte. Bella prova di Colley in difesa, prova di qualità per Ekdal e Murru. Saponara a tratti dipinge calcio, Linetty ritrova gamba e inserimenti. Disastro Opoku e Behami, De Paul e Okaka non si trovano mai. Si salvano Musso, spesso decisivo, e Pussetto l'unico a creare qualcosa in avanti.
Il Napoli fa la partita nel primo tempo a San Siro contro il Milan ma non crea grandissime occasioni, soprattutto nel primo tempo cade spesso nell'organizzazione difensiva
rossonera. La più pericolosa è in avvio con Callejon. I tre attaccanti toccano pochi palloni. Ottima la prestazione di Malcuit nei primi 45 minuti, prezioso in tante chiusure. Così come dall’altra parte giganteggia Romagnoli.
Nella ripresa Zielinski, tra i più attivi,scalda i guantoni a Donnarumma. In precedenza, è Milik, in area, colpire centralmente addosso al portiere. Al 78esimo, il Milan ha l’occasione più importante con una girata di Musacchio in area piccola ed è bravissimo Ospina a salvare. Con l’ingresso di Piatek, il Milan cambia marcia e il polacco viene anticipato davanti ad Ospina dalla scivolata provvidenziale del solito immenso Koulibaly.
Il Napoli, nel finale, spreca il contropiede con Zielinski che ci prova più volte anche una rasoiata da fuori che esce di un soffio. Partita equilibrata che vive di folate fino al 96', espulso Fabian Ruiz nel finale per un secondo giallo su un fallo di mano che pare proprio non esserci. Finisce 0-0, con i portieri protagonisti, Piatek gioca poco ma fa più di Cutrone, Calhanoglu ancora assente nel match, Insigne gioca a destra nel 4-4-2 ma l'esperimento non riesce benissimo, Paquetà quasi scompare nella ripresa.
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