Primo tempo equilibrato al Tardini, con il Napoli che tiene in mano il pallino del gioco ed il Parma pronto a pungere in contropiede. E sono i crociati ad avere le maggiori occasioni della prima frazione di gioco, prima con una conclusione di Siligardi e poi con Karamoh che recupera palla al limite dell'area avversaria, salta Maksimovic e Meret ma poi non riesce a concludere, scaricando sull'accorrente Siligardi: conclusione salvata sulla linea da Di Lorenzo. Per il Napoli ci prova Fabian Ruiz con un piazzato a giro che non trova la porta. In pieno recupero lo scambio Siligardi-Grassi sull'esterno libera l'ex Napoli in area che incrocia la corsa con Mario Rui e si procura un calcio di rigore. Dal dischetto va Caprari che spiazza Meret e fa 1 a 0.
Seconda frazione con le squadre che partono a ritmo sostenuto. Dopo soli cinque minuti è però il Napoli a trovare la via della rete: Fabian Ruiz calcia dal limite, Grassi si oppone ma tocca con il braccio, è calcio di rigore dopo controllo VAR. Insigne dal dischetto spiazza Sepe. Si prosegue con tanto possesso palla azzurro, ma le occasioni latitano. A cinque minuti dal termine è un guizzo di Kulusevski a decidere la partita: va via a Koulibaly sulla fascia che nel rientrare lo tocca da dietro. Rigore forse un tantino generoso. Dagli undici metri va il neo juventino e realizza regalando la salvezza matematica ai crociati di mister D'Aversa.
Finisce 0-0 a San Siro, un risultato in una partita dove in generale è l'Inter di Antonio Conte a meritare qualcosa di più per le occasioni create, ma vuoi per la sfortuna sotto forma di due legni, vuoi per le parate di Terracciano che salva in più di una circostanza il risultato, la partita non si sblocca e alla fine la Fiorentina, che crea solo un vero pericolo in novanta minuti con il contropiede di Lirola, esce dal Meazza con un punto. Ancora un pareggio per l'Inter, ora scavalcata nuovamente dall'Atalanta in classifica, ma forse la notizia più grave è l'infortunio che al 23esimo ha costretto Stefan de Vrij a lasciare il campo ad Andrea Ranocchia: distorsione al ginocchio per lui.
Prosegue la striscia di risultati utili consecutivi conquistati dalla Roma, che dopo il pareggio contro l’Inter dilaga a Ferrara battendo la Spal 6-1. A sbloccare il risultato è Kalinic al 10′ con una rete prima annullata per fuorigioco e poi convalidata da Manganiello. La squadra di Di Biagio accorcia subito le distanze con Cerri di testa al 24′, ma ci pensa Carles Perez a riportare in vantaggio i giallorossi prima della fine del primo tempo con un gran gol. Nella ripresa la Roma dilaga e per la già retrocessa Spal non c’è speranza: un missile di Kolarov batte Letica al 47′, poi doppietta di Bruno Peres e Zaniolo la chiude in bellezza con una rete spettacolare siglata al 90′. La squadra di Fonseca vola quindi a 61 punti e tiene a distanza Milan e Napoli in classifica.
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Finisce 1-1 Torino-Hellas. Primo tempo di marca gialloblù: innumerevoli le occasioni create dai ragazzi di Juric che giocano con grande intensità senza però essere decisivi in fase conclusiva. Poche le azioni degne di nota del Toro che sembra subire il gioco creato dai gialloblù. Il secondo tempo si apre con l'Hellas che continua a tenere le redini del gioco tanto da procurarsi un rigore con Borini che lo trasforma in gol da dischetto al 56'. Il vantaggio gialloblù dura però poco perché dieci minuti più tardi una bellissima azione del Toro vanifica gli sforzi dei ragazzi di Juric e rimette la partita in situazione di parità con un gol di Zaza su assist di Ansaldi. Un risultato che resta invariato fino al triplice fischio finale nonostante diversi tiri in porta dei gialloblù, parati da Sirigu in modo esemplare, e due tentativi da manuale di Belotti che, sul finire, centra anche una traversa. Partita combattuta ed equilibrata.
Il primo tiro della gara a Lecce è a opera del Brescia con la palla calciata da Tonali che termina alle stelle. All’ottavo giallorossi a pochi centimetri dal gol. Cross di Falco e inzuccata di Lapadula che termina di poco fuori. All’11mo il tiro di Torregrossa, su passaggio di Donnarumma, finisce alto. Al 13mo Mancosu si divora letteralmente la rete del vantaggio. Passaggio di Lapadula per il capitano che solo davanti a Joronen, si fa parare la conclusione. Al 22mo arriva il vantaggio giallorosso. Cross su punizione di Falco, la palla arriva con il contagiri a Lapadula che con un perfetto inserimento di testa trafigge l’estremo difensore delle rondinelle. Al 23mo Brescia a un passo dal pareggio. Batti e ribatti in area giallorossa, la palla arriva a Zmrhal che tira di collo pieno, ma Gabriel si oppone. Al 32mo arriva il raddoppio giallorosso. Ripartenza dei salentini, Barak passa a Lapadula che cede il pallone all’accorrente Mancosu, il capitano tiro, ma il portiere respinge, sulla sfera si avventa la punta italo-peruviana che a porta vuota segna. Al 63mo le rondinelle accorciano. Batti e ribatti in area, la palla giunge a Dessena che si gira e la piazza nell’angolino basso alle spalle di Gabriel. Al 71mo arriva il terzo gol dei giallorossi. Tachtsidis ruba palla a centrocampo, si invola verso l’area e passa a Saponara, il fantasista ex Milan si libera del diretto marcatore e con un tiro a giro insacca alle spalle dell’estremo difensore bresciano.
Nel primo tempo il Genoa parte forte. Pinamonti e Pandev prendono le misure con due tiri imprecisi dalla distanza. Al 20' il primo episodio chiave. Nel tentativo di recuperare un pallone, Colley rifila un calcione a Pandev, bravo ad anticipare il difensore. L'arbitro fischia calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Mimmo Criscito che con un sinistro potente e centrale fulmina Audero sotto la Gradinata Sud. 1-0. La reazione dei blucerchiati non si fa attendere e al 30' da un rimpallo nasce un pallone perfetto per Gabbiadini che con un destro al volo fulmina Perin sotto la Nord. . Dopo due minuti di consulto, il var annulla il goal per un fuorigioco di partenza. Il primo tempo termina 1-1.
Nel secondo tempo il ritmo sembra calare. Al 62' Ranieri prova a suonare la carica inserendo Fabio Quagliarella al posto di Bonazzoli. È il Genoa, però, a crescere. Al 71' Lerager sfrutta un pallone perso da Bereszynski, su assist di Jagiello, e scarica un destro violentissimo rasoterra. Il pallone sorprende Audero e regala il vantaggio ai rossoblù Nel finale la Samp prova l'arrembaggio anche con l'ingresso di Ramirez e Depaoli ma poco cambia. Il Grifone controlla il match agevolmente e colora il derby di rossoblù. Il Genoa vede la salvezza più vicina, una vittoria ottenuta con grinta e cuore.
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