Dopo un buon inizio di stagione, Alejandro Gomez, trequartista dell'Atalanta, sembra essersi un pò smarrito in quest'ultimo periodo. L'avvio sembrava essere stato sulla stessa scia della stagione scorsa, dove abbiamo potuto ammirare l'argentino in tutto il suo estro, culminata da prestazioni di altissimi livelli, accompagnate da sette gol (coppe escluse) e soprattutto in doppia cifra alla voce assist. Una vera e proprio stagione esaltante per il papu e per tutta l'Atalanta, grande protagonista anche nell'edizione scorsa della Champions League, in cui fu eliminata agli ottavi dal PSG, dopo una grandissima prestazione. Come dicevamo all'inizio, l'attuale stagione del centrocampista bergamasco è iniziata con il piede giusto.
La Dea sembrava essere ancora la schiacciasassi e la macchina perfetta ammirata fino a quel momento dalla stagione precedente, presa per mano dal suo capitano e calciatore più rappresentativo, che mette a referto nelle primissime giornate quattro gol e due assist, cinque gol se contiamo anche quello messo a segno contro il Midtjylland, avversaria di girone della Champions League ancora in corso. Numeri che facevano ben sperare l'ambiente atalantino, forti di poter contare ancora su uno straripante Gomez per raggiungere traguardi impossibili fino a qualche anno fa e godere di momenti indelebili con il passare degli anni.
Numeri che, inoltre, facevano ben sperare anche i fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui e affidargli chiavi e bonus del loro fantacentrocampo, anche in virtù del fatto che il papu era indicato come il top nel suo ruolo (insieme a Luis Alberto). Numeri, però, che con il passare delle giornate e delle partite, non si sono più aggiornati, il Papu alla distanza (come tutta la squadra) sembra essere calato, sembra aver perso un pò di lucidità, ma resta intatto l'impegno. Saranno comunque i molteplici impegni a cui le squadre stanno facendo fronte in questo periodo, che toglie a loro tempo di un totale recupero fisico e mentale, vortice che sicuramente avrà risucchiato anche l'Atalanta e quindi anche il centrocampista. Purtroppo, però, non è tutto.
Oltre alla stanchezza per le troppe partite ravvicinate, ultimamente (anzi, molto recente...) abbiamo assistito ad un siparietto non proprio felice tra Gomez e il suo tecnico Gasperini. Eh già! All'inizio si pensava a diverbi dovuti alla trans agonistica della partita, ma con il trascorrere dei giorni, sono venuti a galla scenari importanti, e non di poco conto. Entrando più nello specifico, nella giornata di Champions andata in scena martedì primo dicembre, dove appunto la Dea affrontava al Gewiss Stadium di Bergamo i danesi del Midtjylland, durante un normale momento di gioco, Giampiero Gasperini urla a Gomez un dettame tattico, ossia di posizionarsi di più a destra. Che c'è di male, penserete.
Ciò che ha fatto surriscaldare gli animi, è stata la risposta del centrocampista argentino, ovvero un secco e deciso "NO!" ripetuto per ben due volte. Risposta che ha fatto andare su tutte le furie mister Gasp. . La discussione si è accesa e sembra aver preso una brutta piega (stando a voci di corridoio, social-post e audio vocali, teniamo a sottolinearlo) negli spogliatoi a fine primo tempo, dove si racconta che addirittura si è arrivati alle mani, con conseguente presentazione di dimissioni alla società da parte del tecnico atalantino post-partita. Ovviamente tutto ciò non ha nulla di ufficiale, e nè tantomeno ci sia stata un conferma (ma nemmeno una smentita...) da parte della società; abbiamo però assistito alla non convocazione di Gomez (e di Ilicic...) per la partita di domenica scorsa al Friuli contro l'Udinese, poi rinviata per maltempo.
Ovviamente nelle conferenze stampe, Gasperini ha dribblato le domande, nascondendosi dietro ad uno scontanto turno di riposo. Certo ci si può credere, ma addirittura nemmeno in panchina...!? Una situazione agitata, che stando ai media e alla stampa, avrà sentenza definitiva dopo il match di Champions League contro l'Ajax, partita che è valsa un'altra storica qualificazione al turno successiv per la Dea. Sentenza che potrebbe essere un nuovo punto di partenza per la Dea (non per il Gasp...) oppure potrebbe rappresentare una rinascita, gettandosi tutto alle spalle (anche per il Gasp..).
Dunque, bisognerà aspettare l'alba di un nuovo giorno per capirne di più, per capire soprattutto che Atalanta sarà e che Papu sarà, se ritornerà sui suoi livelli, se regalerà ancora giocate degne del suo nome e del numero 10 che porta sulle spalle. Ci sperano tutti, tifosi bergamaschi e ancor di più i fantallenatori che hanno investito gran parte del loro budget per averlo in rosa. Tutti vogliono che Gomez ritorni a regalare bonus ripetuti e continui come le sue prestazioni. Insomma in una parola sola tutti sperano che si potrà ancora imitarlo nel suo oramai gettonatissimo balletto, e cantando ad alta voce "baila como EL PAPU"!
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