
Nel cuore della retroguardia dell’Inter, tra i colossi guidati da Simone Inzaghi, si distingue con eleganza e discrezione Benjamin Pavard. Il difensore francese, arrivato dal Bayern Monaco tra qualche dubbio iniziale, ha saputo conquistarsi spazio e fiducia grazie a prestazioni costanti, solide e di grande affidabilità culminate col decisivo gol del 2-2 contro il Bayern che è valso l'accesso alle semifinali di Champions per l'Inter.. Non è solo un semplice centrale difensivo: Pavard è un elemento prezioso per equilibrio, esperienza e qualità tecnica.
Dal punto di vista fantacalcistico, rappresenta un’autentica gemma nascosta. Non è il classico difensore da bonus, ma è uno specialista del "voto alto": difficilmente scende sotto la sufficienza, il che lo rende perfetto per chi punta sul modificatore difesa. Inzaghi gli ha cucito addosso il ruolo di braccetto destro nella difesa a tre, posizione in cui Pavard può sfruttare al meglio la sua intelligenza tattica e la lunga esperienza internazionale. Non ci si devono aspettare molti gol 4 o 5 a stagione sono fuori portata ma quando lascia il segno con un assist o una rete, lo fa nei momenti che contano. In fase di costruzione partecipa spesso all’azione offensiva, si propone con coraggio e prova anche la conclusione dalla distanza.
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In una lega dove trovare difensori costanti e disciplinati è sempre più complicato, Pavard è un lusso. Riceve pochi cartellini, è tatticamente impeccabile e tende a evitare malus, il che lo rende affidabile anche nelle rotazioni settimanali: se gioca, il suo contributo è sempre positivo. Durante la stagione ha collezionato 22 presenze, di cui 17 da titolare. In zona offensiva non ha trovato il gol nonostante gli 8 tiri tentati (di cui uno soltanto nello specchio), ma ha firmato 1 assist, creato 2 big chance e servito 8 passaggi chiave. La sua precisione nei passaggi è eccellente: 92% riusciti (983 completati su 1068 tentati). Difensivamente è una garanzia: 30 palloni recuperati, 15 intercettazioni, 28 tackle completati, 73 duelli vinti (contro 57 persi) e buona presenza anche nei duelli aerei, con 37 vinti su 70. Ha commesso 18 falli e ne ha subiti 8, rimediando 4 ammonizioni in tutta la stagione.
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