Voti fantacalcio Serie A 17.a giornata: Ilicic giocoliere, Conti è un birillo. Orsolini show, Supermario da trasferta, Fabian Ruiz non va

L'Atalanta parte forte e il Milan è in apnea: Ilicic scalda i guantoni di Donnarumma con il destro  ma in generale la pressione è davvero insopportabile per i rossoneri. E questa produce il vantaggio con Gomez che salta secco l'ex di giornata Conti e poi, con un diagonale perfetto, spedisce all'incrocio. Rossoneri davvero troppo teneri in apertura di match, tanto che al quindicesimo il rischio del 2-0 è tangibile, con Pasalic che sfiora l'incrocio con una botta da fuori. I rossoneri non riescono comunque a trovare grosse occasioni, tanto che è Ricardo Rodriguez, con un tracciante dalla lunga distanza, a mettere qualche brivido a Gollini. Per il resto è Donnarumma a dovere, più volte, disinnescare le conclusioni avversarie.

Nella ripresa passa poco e i nerazzurri trovano il 2-0: sventagliata di Gomez per Gosens che sfonda sulla sinistra, rientrando poi sul sinistro. Il suo tiro, destinato fuori, è deviato dall'accorrente Pasalic, tenuto in gioco da Calabria e Bennacer.  L'azione successiva vede il contropiede di Malinovskyi, sospinto poi da Pasalic, perfezionato da Ilicic: due finte su Calabria, diagonale di destro, 3-0 e partita praticamente conclusa. Al minuto 72 Ilicic si trova in uno contro uno con Suso, lo lascia sul posto, poi dal limite esplode un sinistro che va all'incrocio dall'altra parte. Donnarumma compie un miracolo su Castagne, all'ottantesimo, aiutato da Calabria che salva sulla riga. Ma nel finale il portiere rossonero compie l'unico errore della sua partita, sbagliando l'uscita su Muriel che, in rapidità, lo salta e, a porta vuota, firma il 5-0 finale. 

Per la banda Gasperini, Gomez, Pasalic e Ilicic danno spettacolo, la difesa non soffre mai e gli esterni nerazzurri fanno il bello e il cattivo tempo. Sprofondo rossonero dove si salva solo Donnarumma che limita il passivo per poi crollare con un errore finale, Conti è un brillo, la difesa naufraga, in fase offensiva è un pianto greco, nemmeno Bonaventura riesce a emergere stavolta.

Il Bologna crea un'infinità di palle gol nel primo tempo ma sblocca la sfida solo al 43' con Orsolini in versione rapace d’area. Gli uomini di Mihajlovic hanno trovato più volte i guantoni di Gabriel, fantastico su Palacio e Poli, e la traversa di Orsolini.  Il Lecce si era visto solo in avvio con uno splendido gol di Babacar viziato da fuorigioco. Su un intervento da tergo di Tachsidis su Medel scatta la rissa con il cileno che non le manda a dire nemmeno a Mihajlovic

Il Bologna anche nella ripresa comanda, ha più qualità e soprattutto concretizza. Arriva il raddoppio al 56′ con Soriano, abile a girare a rete un assist di Palacio in contropiede da destra. Dentro anche Farias, ma dominano gli ospiti: Orsolini trova il tris con una splendida giocata in solitaria. Nel finale un po’ di rilassamento, all’85’ e al 91′ il Lecce accorcia con Babacar e Farias, sfruttando un Bologna troppo sicuro del risultato ma il 2-3 non cambia più nel recupero. Bene Orsolini che gioca una gara matura e di qualità assoluta, la difesa nel finale regala qualche sbavatura di troppo. Soriano torna leader della trequarti, Palacio è sempre nel posto giusto. Nel Lecce qualche spunto per Babacar che spreca nel primo tempo, in difficoltà Tachtsidis e Lucioni.
 

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La prima vera palla-gol tra Parma e Brescia capita sui piedi di Gervinho, il quale, servito da Kulusevski, tenta la fortuna con una conclusione bassa sul primo palo, ma Joronen è bravo a leggere la traiettoria e a rifugiarsi in angolo. Sei minuti più tardi è ancora il Parma a sfiorare il vantaggio, prima con Kulusevski e poi, sulla respinta di Joronen, con Gagliolo, il cui tiro è però murato dalla retroguardia ospite. La chance più ghiotta, tuttavia, ce l'ha la formazione di Corini, con Donnarumma che è bravo ad approfittare di un retropassaggio suicida di Brugman, ma non altrettanto ad infilare il pallone in rete a porta praticamente spalancata. 

La ripresa si mette subito in salita per il Parma, che perde anche Gervinho, costretto ad uscire dal campo per un fastidio alla coscia destra. L'infortunio dell'ivoriano rende praticamente inoffensivi i crociati, che patiscono oltremodo la sete di punti del Brescia, il quale al 66' va ad un passo dall'1-0 con Spalek, che da due passi non riesce clamorosamente a centrare lo specchio. Il gol è nell'aria, e arriva a venti minuti dalla fine con il neo entrato Balotelli, bravo a correggere in rete una conclusione deviata di Torregrossa. Dopo un insidioso tentativo a giro di Kulusevski, la squadra di D'Aversa perviene al pari in pieno recupero con Alberto Grassi, lesto nel freddare Joronen di testa su delizioso cross proprio del gioiellino svedese. Klusevski e Grassi migliori di giornata, Darmian e Brugman spesso fuori posizione. Per il BresciaTonali a fasi alterne, Balotelli rapinatore d'area, Joronen e i centrali difensivi fanno sempre buona guardia, Donnarumma sbaglia un gol fatto.

Arriva la prima vittoria del Napoli di Gattuso che ce la fa a chiudere il 2019 con un vittoria a Sassuolo. Risultato meritato per quanto si è visto nel secondo tempo, dopo primi 45 minuti insignificanti. A svegliare il Napoli. dopo il vantaggio neroverde firmato Traore del primo tempo, ci ha pensato Allan con un gol da centravanti: ha ricevuto spalle alla porta al limite dell’area, si è girato e ha segnato con un potente destro a incrociare. Da quel momento, il Napoli ha colpito una traversa con Callejon, si è visto annullare una rete (sempre a Callejon) per fuorigioco millimetrico, un pallone è stato respinto sulla linea da Locatelli. Va detto anche che il Sassuolo è calato, la squadra di De Zerbi ha giocato in settimana contro il Brescia. Al 94esimo, su calcio d’angolo, è arrivato il tocco sfortunato di Obiang che vale tre punti d'oro, dopo che Pegolo aveva chiuso più volte la porta.

Buona prova di Callejon, nel vivo del gioco come non accadeva da tempo, Di Lorenzo e Manolas sempre pericolosi sui corner, Allan gladiatorio e Mertens nel finale mette scompiglio sfiorando il gol di testa, Meret sempre bravo in uscita. Boga non vinve un gran momento, Traore in crescita, quando esce Marlon la difesa perde certezze ma Pegolo offre un'altra serata di interventi decisivi.


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