L’Inter vince anche contro il Genoa, ultimo, e va alla pausa natalizia prima in classifica. Un inizio esaltante quello della squadra di Conte e che non capitava da diversi anni.
Nonostante l’assenza del “Toro” Lautaro Martinez i nerazzurri sono riusciti a superare una squadra che ha tuttavia delle evidenti difficoltà. Lukaku, protagonista con una doppietta, il giovane Esposito, al suo primo gol in Serie A, e Roberto Gagliardini hanno regalato i tre punti ai nerazzurri.
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E se l’attacco non delude, anche la difesa è giusto che abbia i suoi giusti meriti. La retroguardia nerazzurra è ad oggi la migliore del campionato, Skriniar e Co. hanno subito appena 14 reti, tre in meno della Juventus. Un dato niente male e che dimostra come la squadra di Antonio Conte sia sulla strada giusta per la conquista del campionato.
Ma oltre ai soliti Skriniar e De Vrij, c’è da dare merito anche a Godin. Nonostante la sua fantamedia sia al di sotto della sufficienza, è innegabile come l’ex Atletico sia un giocatore da non poter escludere nella propria retroguardia fantacalcistica, per via della sua esperienza, ricordando come fino all'anno scorso segnava in Champions League (la Juventus ne sa qualcosa)
Non è della stessa idea Antonio Conte. Godin, infatti, sia contro la Fiorentina che contro il Genoa è partito dalla panchina. Il tecnico dei nerazzurri ha finora optato per il giovane Bastoni, utilizzato a sinistra nella difesa a tre. Proprio quest’ultimo, essendo mancino, favorisce le prestazioni sia di Skriniar, che a destra non delude, e di De Vrij, sempre efficace al centro della difesa.
Considerando la giovane età di Bastoni, Diego Godin potrebbe essere messo ancora un po’ nell’ombra. C’è da dire, però, che Conte non può rinunciare all’esperienza del numero 2 nerazzurro, soprattutto alla luce dell’obiettivo finale (lo scudetto).
Al fantacalcio, d’altronde, uno come Godin potrebbe tornare ad essere fondamentale soprattutto in chiave modificatore. La pausa natalizia potrebbe restituire le motivazioni giuste ad un giocatore che di fatto non può essere lasciato in panchina.
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