Dopo 114 anni lo “Spezia Calcio” parteciperà per la prima volta nella sua storia al campionato di Serie A. I meriti di questa memorabile cavalcata vanno attribuiti sicuramente al facoltoso patron Gabriele Volpi, già presidente della squadra di pallanuoto della Pro Recco, che nel 2008 rilevò la società ligure dalla serie D. Aldilà degli sforzi economici e dell’ottima gestione societaria, questa promozione nasce dal lavoro sul campo dell’allenatore Vincenzo Italiano, al suo primo anno di cadetteria, che con il suo 4-3-3 è riuscito ad esaltare sia il gruppo che i singoli (da pochi giorni è giunta la notizia che sarà confermato anche per il prossimo anno).
Ma andiamo in ordine, perché oltre ai giocatori di movimento, un ruolo fondamentale del gioco l’ha interpretato anche il portiere Simone Scuffet (40 gol subiti in 54 partite), talento assoluto del calcio italiano (di proprietà dell’Udinese) di cui si erano perse le tracce dopo l’esperienza in Turchia. Oltre ad iniziare il palleggio dalle retrovie con buona tecnica, ha difeso alla grande i pali dei bianconeri.
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Nel reparto difensivo segnaliamo il terzino sinistro Luigi Vitale, acquisto di esperienza del mercato di Gennaio che ha portato qualità e corsa sulla fascia sinistra degli aquilotti. L’ex Napoli ha fornito nel corso della carriera diversi assist e marcato diverse volte il tabellino (341 presenze in carriera, 24 gol e 42 assist), potrebbe rivivere una seconda giovinezza. A centrocampo come non consigliare il regista Matteo Ricci, autore di 4 gol e rigorista della squadra. L’ex primavera della Roma sembra aver trovato l’ambiente giusto per esprimere tutto il suo potenziale. Nel tridente d’attacco di Italiano, oltre all’affidabile punta centrale Galabinov (7 gol), quelli che hanno impressionato di più e che potrebbero essere le vere sorprese della stagione sono sicuramente il francese M’Balà Nzolà (7 gol e 5 assist) e il ghanese Emmanuel Gyasi (9 gol e 5 assist).
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