Poca spinta e panchine, Inzaghi alla ricerca del vero Dumfries

Arrivato all'Inter raccogliendo la pesante eredità lasciata da Hakimi, Dumfries ha alternato cose positive ad altre decisamente meno e sta vivendo un momento di forte calo.

Non è facile per nessuno gestire la maglia da titolare di un top club, soprattutto se negli anni precedenti il ruolo è stato ricoperto da un grande campione, ma Dumfries era arrivato all'Inter con tutte le carte in regola per fare bene.

Forte fisicamente e con grande gamba, in grado di coprire tutta la fascia. Le prime apparizioni avevano denotato delle pecche in fase difensiva, ma grande propensione alla fase offensiva, con grandi inserimenti e grande propensione al goal.

Quest'anno ci si aspettava una stagione di alto livello da parte sua ed invece fino a questo momento ha disputato 17 partite con un goal e tre assist. Molto poco per un ala come lui.

La stagione è stata costellata da tante panchine e da prestazioni incolore. Soprattutto è stata la personalità che è sembrata mancare a Dumfries. Nell'ultima sua uscita contro il Parma in Coppa Italia è stato evidente come faticasse a puntare l'uomo e come preferisse i retropassaggi anzichè rischiare la giocata, sintomo di poca sicurezza.

 

Voti fantacalcio 18.a giornata

C'è da dire che Dumfries le sue qualità ha dimostrato di averle anche se ocn scarsa continuità. Inzaghi dovrà essere bravo a farlo sbloccare mentalmente.

Dumfries può essere l'arma in più dell'Inter, capace di perforare le difese con i suoi inserimenti e sicuramente merita ancora fiducia. I fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui, dovrebbero riconfermarlo in rosa in quanto, è vero che fino ad ora ha deluso, ma un giocatore delle sue qualità e con il suo fisico in Italia può fare davvero la differenza.


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