La Coppa Italia spesso ci riserva grandi sorprese: finaliste inaspettate, le cosiddette "piccole" che fanno soffrire le grandi e soprattutto dà l’opportunità ad alcuni calciatori poco utilizzati in campionato di mettere in mostra tutto il proprio talento.
Nelle partite della scorsa settimana sono stati due i calciatori meno conosciuti che hanno più impressionato: Tchaouna della Salernitana e Ibrahimovic del Frosinone.
Il primo, classe 2003 potente e forte fisicamente, è un calciatore ciadino naturalizzato francese acquistato in estate a titolo definitivo dalla Salernitana. Tchaouna nella partita di Coppa Italia contro la Sampdoria di Pirlo è stato protagonista di due gol a dir poco spettacolari: il primo su un tiro potente dai 16 metri che ha lasciato senza scampo il portiere avversario, e l’altro grazie ad una palla recuperata sulla trequarti è riuscito a farsi tutto il campo da solo e superare per la seconda volta Ravaglia. Pippo Inzaghi lo ha lanciato nuovamente dal primo minuto nella sfida in casa contro il Napoli, ma il calciatore è sembrato meno sicuro e incerto della partita di Coppa.
L’altro protagonista in Coppa Italia è stato il 17enne tedesco del Frosinone Ibrahimovic autore di una rete nella sfida vinta per 2-1 contro il Torino.
Anche lui, poco utilizzato in campionato, è riuscito a mettersi subito in mostra alla prima da titolare; il calciatore arrivato in estate dal Bayern Monaco, ha confermato in partita le voci che circolavano sul suo talento. Adesso Arijon Ibrahimovic, omonimo di Zlatan, farà di tutto per trovare spazio anche in campionato.
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