Non ci sono più ostacoli tra Artem Dovbyk e la sua avventura con la maglia della Roma. All’orizzonte adesso solo il lavoro sul campo, la sfida contro l’Everton di sabato e, con tutta probabilità, il suo esordio in Serie A il 18 agosto, a Cagliari, quando la Roma sarà di scena alla Unipol Domus.
L'ex Girona vuole prendersi la scena con umiltà ma anche con carattere, per nulla spaventato dall’investimento fatto dal club ma anzi impaziente di mostrare sul campo tutto il suo valore. I tifosi giallorossi sognano subito di vedere all’opera il tridente composto da Dybala, Dovbyk e Soulé, il tecnico giallorosso ci sta pensando ma non è escluso che possa esistere una formula più equilibrata, soprattutto per dare maggior copertura alla squadra in fase di non possesso.
E' un attaccante esperto e versatile, perché ha già giocato in molte posizioni, in grado di agire come prima punta nel 4-2-3-1 e di fatto è questa la situazione a lui più congeniale, al di là di qualche tentativo sporadico come attaccante esterno a sinistra, soluzione meno adatta pensando anche al fisico da centravanti puro (vicino al metro e novanta) e alle sue doti nel gioco aereo che rimangono così meno espresse. Si tratta di una prima punta in grado di difendere efficacemente il pallone, molto abile spalle alla porta, in grado sia di girarsi e concludere col sinistro che di servire i compagni dopo aver attirato su di sé i difensori. Se la cava anche come rigorista e sulle punizioni dal limite dell'area, la sua specialità è però quella vista anche a Euro 2020: il colpo di testa in tuffo.
Attaccante esterno destro di piede sinistro, Matias Soulé ha dimostrato di avere un chiaro talento. Alle spalle ha già un campionato con la Juventus nel 2022/2023, poi il passaggio in prestito al Frosinone di Eusebio Di Francesco. Nonostante 11 gol e tre assist in 36 presenze, l'argentino non è riuscito a contribuire in maniera decisiva alla salvezza dei ciociari. Alto 182 centimetri, non prepotente fisicamente ma con ampi margini di crescita, si presta bene a giocare sul centrodestra a piede invertito ma anche da ala offensiva pura.
FANTA-ANALISI- Per il primo il fattore lingua potrebbe influire sull'ambientamento iniziale anche se raccontano di un ragazzo sorridente e taciturno, più propenso a far parlare il campo che la sua dialettica. La barriera linguistica piano piano verrà meno, l’inglese gli consente senza problemi di relazionarsi bene con tutti, a partire dal Daniele De Rossi. Soulè è chiamato al salto di categoria in una piazza non facile come Roma ma l'entusiasmo mostrato al suo arrivo va ripagato con giocate e guizzi. Al fantacalcio, a parità di ruolo nelle liste di riferimento, ovviamente Dobvyk è un potenziale bomber da doppia cifra e oltre mentre Soule è meno centrale di quanto lo fosse a Frosinone in una squadra come la Roma ricca di qualità.
La Roma può essere la sorpresa quest'anno
Potenziale offensivo giallorosso sia di qualità ed esperienza che di peso... Dybala-Soulè-Dovbyk, potrebbero coniare una nuova sigla micidiale "DSD"!!!
La ROMA ha una ottima rosa.....farà sicuramente benissimo