
Arrivati nel mercato estivo, per sopperire alle varie cessioni di cui la società atalantina si è resa protagonista, Samardzic e Zaniolo, dopo il classico periodo di ambientamento, sono diventati un'arma in più per il tecnico Gasperini.
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Dopo alcune cessioni eccellenti, come quella di Koopmeiners, i dirigenti orobici non si sono fatti trovare impreparati, piazzando alcuni colpi con un velocità da big. Il primo è stato il serbo ex Udinese Laazar Samardzic. Corteggiato e vicino alle big italiane, l'Atalanta ha aticipato tutto con un'offeta cash mettendolo sin da subito nella disponibilità di Gasperini. Il secondo colpo è stato più una scommessa ed è una vecchia conoscenza del calcio italiano; stiamo parlando di Nicolò Zaniolo, acceettato subito la dea, dopo la parentesi non proprio positiva all'Aston Villa.
I due, dopo aver lavorato sodo sotto la guida del mister, hanno impiegato un pò per entrare nei suoi complicatissimi dettami tattici, soprattutto l'italiano che dopo un brutto infortunio, ha impiegato un pò più di tempo per riprendere la sua condizione fisica ottimale, facendo preoccupare e non poco lo staff tecnico, che temeva di non riuscire a metterlo più in sesto. Superata questa fase, i due trequartisti hanno cominciato ad assaporare il campo, sempre con più frequenza. Sia chiaro, non sono titolari, a parte quelle volte che il mister decide per il turnover, per ovviare alle fatiche di Champions.
La panchina però, non ha destabilizzato i due ragazzi, che quando chiamati in causa, si sono sempre fatti trovare pronti, togliendo spesso e volentieri le castagne dal fuoco al mister. Giocate e gol hanno spesso risolto partite chiuse, permettendo all'Atalanta di conquistare punti pesanti. Ora il Gasp, ha un "attacco "lungo", che gli permette di ruotre gli uomini e di ottenere, almeno fino ad adesso, lo stesso risultato.

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