Bologna-Napoli: goleada pazzesca del Napoli che mette K.O. gli avversari dopo appena 6' minuti di gioco con l'uno due Hamisk-Insigne. Poi inizia lo show di Mertens, che segna da punizione, per poi arrivare al tris. Nel mezzo il rigore sbagliato da Destro (o meglio parato da Reina), l'espulsione di Callejon e il gol di Torosidis. Dal belga, si passo al gioiello slovacco, ovvero il capitano azzurro che con due missili chiude il match, firmando la sua prima tripletta della stagione. Non contento Mertens decide si segnare anche lui una tripletta scartando tutti. Ottima anche la prova dell'assist-man Zielinski. Male invece tutto il Bologna dove non si salva nessuno.
Milan-Sampdoria: altra sconfitta per il Milan che adesso entra in una piccola-grande crisi di risultati e morale. Non bastano nemmeno stavolta gli interventi di Donnarumma e tante buone giocate di Deulofeu che colpisce anche un palo. Ingenuo invece Paletta che si fa ingannare da Quagliarella, così come Bacca, poco produttivo e troppo nervoso. Bene ancora una volta Muriel che oltre al rigore, è sempre presente nelle azioni più produttive, mentre Quagliarella stavolta è maggiormente presente nel gioco della squadra. Entra bene Djuricic che costringe Sosa al rosso, mentre Silvestre si conferma un muro, davanti all'ottimo ritorno di Viviano.
Atalanta-Cagliari: sempre e solo il Pupu Gomez, che anche col Cagliari decide da solo la gara e continua a far sognare l'Atalanta un posto in Europa. Il piccolo folletto di Gasperini ha fatto ammattire tutta la difesa sarda, con l'ausilio di Petagna e Conti, che hanno giocato una buona partita. Per i sardi invece, sbaglia tutti Isla, cosi' come Ceppitelli e Dessena che rendono vano tutto il lavoro svolto da B.Alves, mentre Borriello senza supporto non può nulla contro la difesa atalantina.
Chievo Verona-Udinese: partita molto noiosa, dove manca il gioco e l'agonismo. Qualche buono intervento per Sorrentino, mentre Birsa prova a creare qualcosa sulla trequarti senza mai trovare i compagni di reparto, visto che Inglese spesso s'isolava. Fa peggio Cesar che si fa espellere per una grossa ingenuità. Per l'Udinese, Thereau e Zapata creano veramente poco o nulla, mentre Widmer si limita al compitino, visto che spesso e volentieri è aiutato dalle ottime chiusure di Danilo.
Empoli-Torino: una pozzangera, Pucciarelli e Iago, rovinano la domenica di Mihajlovic e Belotti. Proprio il Gallo aveva dato il via alle marcature in spaccata su assist di Ljajic, che finalmente ha mostrato qualche segnale di ripresa. Segnale dato dal rigore procurato dopo una serpentina, ma proprio da questo rigore nasce la discussione tra il numero 9 del Toro e Iago Falque, che decide d'incaricarsi della battuta ma si fa ipnotizzare da Skorupski. Per l'Empoli torna al gol di Pucciarelli, mentre Mchedlidze si divora un gol facile facile.
Genoa-Sassuolo: ancora un risultato negativo per il Genoa che senza il gol del Cholito, non si rende mai pericoloso. Per il Sassuolo invece Pellegrini si conferma un grande giocatore capace di risolvere una gara comunque complicata. Per il Grifone cè qualche buona parata di Lamanna, mentre Palladino nonostante l'età è riuscito anche a mettere in difficoltà gli avversari, così come Hiljemark che ci prova, senza ottenere risultati. Per gli ospiti, Acerbi fa sempre buona guardia dietro, invece Berardi
Pescara-Lazio: gara incredibile con tanto spettacolo, con un grande protagonista ovvero Marco Parolo, il primo mediano a segnare quattro gol in una sola partita, di cui tre di testa. Oltre alla grande prova del centrocampista della Lazio e della nazionale, torna al gol anche Immobile e Keità che dopo il suo ritorno dalla coppa non si fa attendere. A rovinare momentaneamente i piani di Inzaghi, ci avevano pensato Brugman e Benali, ma il rigore parato da Marchetti a Caprari dà un duro colpo alle speranze dei padroni di casa sia per la vittoria sia per la salvezza.
Palermo-Crotone: ancora Nestrorovski, sempre lui a dare qualche piccola speranza al Palermo di rimanere in Serie A, mentre il Crotone dopo la vittoria con l'Empoli, fa decisamente un passo indietro, per la prestazione e per il risultato. Per gli uomini di Lopez oltre alla punta, che da solo sta cercando di compiere una vera impresa, brillano le prove di Embalo, finalmente in grande spolvero e fiducia, mentre Cionek e Pezzella fanno buona guardia in difesa. Per gli ospiti, si salva solo Falcinelli che non riesce a fare più, che sportellare con gli avversari visto il mancato apporto di Trotta e Nalini, anche se Criseting con la sua espulsione risulta essere il peggiore in campo.
Juventus-Inter: tantissime polemiche che da sempre caratterizzano il derby D'Italia, ma oltre alle scelte discutibili di Rizzoli, c'è stata una bella partita, combattuta e tirata, dove soltanto un missile di Cuadrado ha messo K.O. la squadra di Pioli. Per i bianconeri altra prova di sostanza per Mandzukic ormai leader emotivo e carismatico di questa squadra, mentre Higuain è ben chiuso da Medel che si mostra in gran condizione. Bene anche Dybala sempre al centro del gioco dei suoi, così come Khedira che fa molta legna a centrocampo. Per i neroazzurri invece non bastano i grandi interventi di Handanovic e la prova del cileno Medel, ma c'è anche da sottolineare l'ennesima buona prova di carattere di Gagliardini. Male invece Icardi, troppo polemico e fuori dalla gara.
Roma-Fiorentina: tanti bonus nel posticipo del Martedì, dove la doppietta di Dzeko, abbinata ai gol di Fazio e Nainggolan oltre a risolvere la gara per Spalletti, decide molti scontri fantacalcistici. Come al solito il bosniaco si conferma bomber di razza, così come Nainggolan che invece diventa sempre più un top nel suo ruolo. Benissimo De Rossi e Strootman in fase d'impostazione ed in zona assist, così come Fazio nelle chiusure e sotto porta. Bene anche El Shaarawy. Per la Viola tante bocciature, tra tutti Valero e Rodriguez, mentre Astori delude le aspettative nel suo ex stadio. Delude anche Bernardeschi che ci prova senza ottenere grossi risultati.
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