Li avete comprati come calciatori almeno di seconda fascia, un usato garantito che poi garantito non è stato. Chi per un motivo chi per un altro, Vermaelen e Castan hanno deluso le aspettative di tutti.
Il difensore romano era approdato nella capitale per fare il titolare, e questo non era in dubbio per nessuno. Strapagato alle aste di agosto si è poi scoperto essere un flop, il classico difensore che arriva in Italia e non si integra con il forte tatticismo che caratterizzato il nostro calcio. Aggiungiamoci i tanti stop muscolari, l'esplosione di Fazio e il ritorno di Rudiger e la frittata è fatta: Vermaelen ha scaldato la panchina tutta la stagione.
Discorso simile per Castan, ma per altre ragioni. Il ragazzo ritornava dopo un'operazione delicata alla testa, e dunque era ipotizzabile un periodo di rodaggio. Prima alla Sampdoria poi al Torino nel giro di due settimane: è iniziata cosi la strana stagione del brasiliano che è stato poi nettamente scavalcato da Rossettini e Moretti, complici anche i numerosi infortuni che lo hanno colpito.
COMMENTA