Genoa-Juventus: il Genoa illude, il Var non perfetto e Dybala stratosferico. Questo il riassunto della gara a Marassi, dove i padroni di casa partono alla grande con l'autogol di Pjanic e il rigore trasformato da Galabinov, anche nell' occasione che ha procurato il penalty l'attaccante era in off-side. La Juve poi si sbaglia e si affida al suo uomo migliore, Paulo Dybala che con giocate d'alta scuola ribalta ala gara mettendo a segno una tripletta all'incolpevole Perin. Pjanic riscatta l'autogol partecipando a tutte le azioni di gol della sua squadra, così come Higuain che si muove bene. Lichtsteiner distratto, Cuadrado segna ma non si esalta.
Benevento-Bologna: buona vittoria per il Bologna, che passa con l'uomo che sembrava dovesse lasciare gli emiliani per approdare a Torino. Infatti è Donsah che per il momento tiene salda la panchina di Donadoni. Mirante riscatta la prestazione opaca contro il Toro, mentre Helander si esalta sui palloni alti con Verdi che lotta ma non spacca, mentre delude Di Francesco dopo l'avvio super. Gioca bene il Benevento ma comunque non trova il primo punto in A, visto che viene annullato un gol tramite il Var di Lucioni. Cataldi gioca una super gara smistando tanti palloni, così come D'Alessandro che è molto dinamico. Costa subisce gli avversari, mentre Ciciretti si limita al compitino, senza mostrare il suo talento.
Roma-Inter: Roma ferma al palo e matata da Icardi, che si conferma sotto porta un marcatore implacabile. La Roma domina per gran parte della gara con Nainggolan, Kolarov e Perotti, i tre migliori giocatori di quella sera, che oltre a colpire i tre pali, sono stati autori di un'ottima prova, soprattutto l'argentino che manda in crisi il diretto avversario. Fazio fa il bello e il cattivo tempo, mentre Manolas e Juan Jesus danno pochissime garanzie in difesa visti i troppi errori. Icardi micidiale, ma l'inter cambia con l'ingresso di J.Mario che da vivacità al gioco di Spalletti, così come Perisic sempre più letale. Dalbert si presenta alla grande con tanta spinta e un salvataggio sulla linea, Vecino la chiude con un buon inserimento.
Torino-Sassuolo: torna il gol del Gallo e che gol, che fa impazzire tutto lo stadio e Ventura. Tutto il Toro gioca una grande gara, con De Silvestri che macina chilometri ed inventa il cross vincente per Belotti, N'Koulou che imposta e chiude bene, Iago e Moretti tra i migliori, mentre Obi e Ljajic si salvano con i gol messi a segno che chiudono la gara. Male l'intero Sassuolo, con tutta la difesa che soffre la forza del Toro in avanti. Magnanelli e Berardi provano a salvare la faccia, ma con scarsi risultati, mentre Lirola e Missiroli sono inguardabili per gli errori che commettono.
Chievo Verona-Lazio: stavolta la Lazio si salva all'ultimo con il 'Sergente' Milinkovic-Savic che con un bolide regala i tre punti ad Inzaghi, dopo i gol di Immobile e Pucciarelli. Proprio quest'ultimo è risultato tra i migliori come Birsa e Castro che hanno creato tanto, mentre Inglese spreca tanto d'avanti ad un super Strakosha che para di tutto, infatti proprio il portiere della Lazio è tra i pochi salvarsi visto che il Chievo domina gran parte della gara con Leiva e Lulic mai veramente in partita, mentre Parolo fa bene entrambe le fasi. Immobile non lucidissimo ma ha il merito di sbloccare la gara.
Crotone-Hellas Verona: pari a reti inviolate tra Crotone e Hellas che trovano i loro primi punti di questa stagione, in una gara molto noiosa e povera di occasioni. Per i padroni di casa sorprende Ajeti che stoppa tutte le iniziative avversarie. Benissimo Mandragora a centrocampo che lotta e gestisce una mare di palloni. Trotta spreca una limpida occasione da gol, mentre Budimir trova poco spazio. Solite certezze per Pecchia che con Caceres e Bessa che giocano grandi partite non ha problemi, ma senza Pazzini si crea troppo poco, visto che Cerci e Verde creano poco o nulla. Nicolas compie qualche buono intervento, mentre Pazzini entra male.
Fiorentina-Sampdoria: vince ancora la Samp mentre la Viola sembra in seria difficoltà. Per gli uomini di Giampaolo, brilla il tridente offensivo con Ramirez più che ispirato, Quagliarella e Caprari cinici sotto porta, con Torreira che giganteggia a centrocampo e una difesa che regge bene. Praet si conferma tra i titolari, mentre Sala non da troppe garanzie come Alvarez che rimane un'alternativa. Si salva solo Badelj in una Fiorentina senza luci ma piena di ombre, dove nemmeno Chiesa riesce a dare vitalità. Tomovic rimane inguardabile in ogni suo movimento, tra cui uno di questi causa il rigore per i blucerchiati, mentre Simeone non ha ripetuto la stessa gara di Milano, dove riusci a trovare un po' di spazio.
Milan-Cagliari: vince soffrendo per la prima volta in stagione il Milan di Montella, che con i soliti Cutrone e Suso battono il Cagliari. Per i rossoneri continua il magico momento del giovane bomber che adesso rimarrà sicuramente con la maglia rossonera per guadagnarsi un posto, mentre lo spagnolo si guadagna la convocazione in nazionale, benissimo anche Rodriguez, il migliore del reparto arretrato e Montolivo che da quando ha perso la fascia ha ritrovato serenità ed applausi. Borini spreca troppo mentre Calhanoglu è ancora fuori forma. Per i sardi si sblocca J.Pedro, con Farias più incisivo. Barella gioca una grandissima partita, con Pisacane molto attento in retroguardia. Andreolli malissimo come all'Allianz Stadium, mentre Cigarini si limita al compitino.
Napoli-Atalanta: vince in rimonta il Napoli, che soffre tanto nel primo tempo ma ragala calcio nel secondo. L'Atalanta passa in vantaggio con Cristante da calcio d'angolo, con quest'ultimo in grandissima forma. Bene per buona parte della gara Palomino e Masiello che erano riusciti ad arginare l'attacco azzurro, mentre Ilicic e Gomez non creano grossi problemi a Reina, così come Petagna a Koulibaly, che giganteggia come al solito in difesa. Ghoulam è un robot sulla sinistra per cross e quantità di palloni giocati, visto la scarsa prestazione di Hamsik e Jorginho, mentre Zielinski e Rog riprendono e chiudono la gara con i loro gol, con in mezzo la rete di Mertens che porta il Napoli in vantaggio dopo l'ingresso di un ispirato Allan.
Spal-Udinese: tre punti d'oro per la Spal che vince in casa contro l'Udinese, grazie alla 12.a rete con maglie diverse di Borriello, e quelle di Lazzari e Rizzo. Sentirete parlare molto di quest'ultimi due per il loro talento con l'ex bologna che decide con un gol allo scadere. Bene tutta la difesa, Mattiello su tutti, così come Mora e Schiattarella che non mollano nulla in mezzo al campo, con Floccari che lavora bene di sponda. Per l'Udinese c'è da rivedere qualcosa dopo le due sconfitte con Thereau che segna un altro gol e Nuytinck alla seconda nel massimo campionato italiano. Fofana e Jankto deludono ancora, così come Samir che sbaglia tutto.
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