MATCH REPORT 3° TURNO

Juventus-Chievo Verona: entra Dybala e si accende la Juve, infatti con la Joya argentina i bianconeri iniziano un'altra tipo di gara. Precedentemente all'ingresso del numero 10 la Juve aveva giocato una partita con poche note positive oltre alle giocate di Pjanic che prima costringe Hetemaj all'autogol e poi colpisce una grande traversa, senza dimenticare l'assist nel secondo tempo. Bene dietro Benatia e Rugani, così come Sturaro meglio di Matuidi. Higuain segna ma gioca male, mentre come già detto Dybala chiude il match. Non sfigura per niente il Chievo che però non riesce a pungere la Juve, visto che Inglese quasi sparisce dal campo, al contrario di Birsa e Pellissier che prova a scuotere la squadra. Radovanovic fa tanta legna a centrocampo, male invece Gamberini.

 

Inter-Spal: vola a punteggio pieno l'Inter di Spalletti che aggancia la Juve con i soliti Icardi, freddissimo dal dischetto e Perisic che non manca mai all'appuntamento col bonus, segnando un gran gol. Oltre ai due fenomeni offensivi, brilla Skriniar che spacca la traversa e non si fa mai superare. Bene anche Gagliardini che lavora tanto e bene, arrivando spesso alla conclusione pericolosa, mentre Candreva sembra un po' affannato. Esce a testa la Spal da San Siro, con Lazzari e Mora che disputano una grande gara, così come Gomis che salva il possibile. Deludono Borriello che si fa mangiare dai centrali neroazzurri, mentre Paloschi si divora un paio di gol. Vicari prova a salvarsi mentre Salamon sbaglia di tutto.

 

Cagliari-Crotone: segna un sardo nel d'uovo campo del Cagliari, che batte di misura il Crotone con il gol del folletto Sau, anche se piú di una volta Pavoletti e J.Pedro non riescono a chiudere la gara visti gli interventi di Cordaz. Barella a centrocampo brilla come non mai, così come Padoin che macina tanti chilometri. Benissimo anche Pisacane stavolta che non sbaglia nulla. Per gli ospiti nessuna occasione clamorosa per gli attaccanti, con Budimir che fa a sportellate e Trotta che dovrebbe perdere il posto per Tumminello. Barberis ci prova con poco successo, mentre Ceccherini ancora una volta il peggiore dei suoi.

 

Hellas Verona-Fiorentina: vince finalmente la Viola che batte alla grande un Hellas spento e che non sembra all'altezza di questa Serie A. Tante delusione per Pecchia con Pazzini mai pericoloso contro i suoi vecchi compagni, Verde che non riesce ad incidere con la sua velocità, Zuculini e Buchel che sbagliano tutto e Ferrari che non ferma mai gli attaccanti di Pioli, Nicolas però è il maggior artefice di questa sconfitta visti i suoi interventi. Per la Fiorentina finalmente i tre punti, con le grandi prestazioni di Chiesa che crea scompiglio nella difesa avversaria, Benassi gioca bene da trequartista e sa anche allagarsi, Astori da leader segna e convince, Veretout giganteggia a centrocampo e conferma un grande piede. Thereau gol al debutto mentre Simeone si muove tanto e segna ma poteva fare meglio.

 

Udinese-Genoa: vince dopo un'eternità l'Udinese che batte un Genoa troppo nervoso e sfortunato. Per Del Neri ritorna al gol Jankto, ma brillano Lasagna e Barak che dominano nei propri ruoli. Nuytinck difende bene e colpisce il palo che porterà al gol vittoria, bene anche Behrami mentre M.Lopez e De Paul sembravano sottotono. Per il Genoa invece brutte notizie con Lapadula che si fa di nuovo malee e Bertolacci che lascia in 10 i suoi dopo poco, Perin fa degli ottimi interventi mentre Taarabt cerca qualche buona giocata ma non concretizza. Omenga entra alla grande nonostante la giovane età. Dietro balla tutta la difesa, soprattutto Biraschi.

 

Atalanta-Sassuolo: trova la prima vittoria anche l'Atalanta che vince in rimonta sul Sassuolo con i gol delle punte, Cornelius prima e Petagna poi, anche se a salvare il match ci pensa Berisha con degli ottimi interventi. Caldara torna bene in campo con Cristante che fa la solita partita di quantità. Gomez non al meglio ma serve un grande assist, mentre Ilicic è assente dal campo. Sensi è tra i pochi a salvarsi con gol da mezz'ala pura, poi gestisce bene ogni tipo di situazione. Flop ancora una volta per Berardi e Falcinelli, mentre Lirola gioca alla grande con buone incursioni e un assist. Acerbi e Cannavaro poco attenti ma portano a casa la sufficienza.

 

Benevento-Torino: vittoria sofferta e all'ultimo per il Toro che con una magia di Ljaijc e la freddezza di Iago batte un buon Benevento. Per gli uomini di Baroni ottima la prova di Lucioni che da sicurezza al reparto, così come Memushaj che da tanta qualità alla mediana. Iemmello fa a sportellate così come Coda ma non concretizzano. Entra bene anche Lazaar. A salvare la squadra stavolta è Sirigu, che con un paio di interventi tiene in vita i suoi, prima della magia dei due trequartisti, Belotti ancora non al meglio, come Niang. Per Moretti altra grande prova.

 

Lazio-Milan: super Ciro Immobile all'Olimpico, che con una tripletta e un assist schianta il Milan e Bonucci. Inzaghi infatti può sorridere per la prestazione del campano senza dimenticare le prove di Milinkovic, Lulic e L.Alberto che giocano una gara quasi perfetta. De Vrij è un muro, bene però anche Radu. Strakosha poco impegnato e non ha colpe sul gol. Per il Milan inutile il gol di Montolivo che evita un totale tracollo, ma per Montella tantissime note negative come Kessiè e Biglia che a centrocampo non vedono mai il pallone Bonucci che viene deriso da Immobile, Cutrone e Kalinic che non creano nulla di pericoloso. Donnarumma non ha grosse colpe.


Bologna-Napoli: qualche difficoltà per il Napoli che poi dilaga a Bologna, come succede in questi ultimi anni. La squadra bolognese non sfigura e resiste per buona parte della gara con  Verdi che gioca una grande gara e diventa il più pericoloso dei suoi, buona partita anche di Palacio che corre tanto. Destro spreca ma i peggiori sono Masina che si fa ingannare dal solito taglio di Callejon e Pulgar che rovina una buona prestazione sul pallone recuperato da Mertens e trasformato in gol dal belga. Per il Napoli altra buonissima vittoria di sofferenza, con il soliti gol dei piccoletti e Zielinski che sta diventando il talismano di Sarri, visto quando entra il Napoli segna e vince. Hamsik ancora sotto tono, Allan invece recupera tutto, così come Albiol che entra alla grande a gara in corso.


News Correlate