MATCH REPORT 5° TURNO

Bologna-Inter: c'è tanto rammarico per il Bologna che pareggia con l'Inter dopo una prestazione quasi perfetta. Inutile dire che Verdi è stato super con una gara pazzesca, dove oltre al gol meraviglioso ha condito la gara con giocate d'alto livello che hanno fatto ammattire la difesa neroazzurra e preoccupato più di una volta un Handanovic non perfetto. Bene anche Di Francesco d Pektrovic con il primo che ha messo a disposizione della squadra ottime giocate mentre il secondo si è imposto per il suo fisico. Donsah e Poli hanno sbagliato pochissimo, gestendo bene ogni pallone. Helander annulla Icardi, che però pareggia su un rigore discutibile. Anche Perisic sottotono, come Candreva che ci prova con scarsi risultati. J.Mario inguardabile in mezzo al campo, D'Ambrosio lotta e porta a casa la sufficienza.

 

Benevento-Roma: come da pronostico c'è stato un netto dominio giallorosso, con Dzeko protagonista. Per la squadra campana un altro pesante ko, con Coda mai pericoloso, Venuti e Lucioni che commettono errori a iosa, Chibsah e Lazaar ci provano ma hanno poca fortuna. Per Di Francesco grande prova di Perotti che salta sempre e facilmente l'uomo, Strooman che mette in campo la sua esperienza e Kolarov che sembra una spanna su gli altri, compagni di squadra compresi. Il numero 9 romanista poi oltre ai due gol causa il primo autogol, poi colpisce un palo e un traversa, dimostrando che può ancora migliorarsi sotto porta.

 

Atalanta-Crotone: super la Dea che ritrova la vittoria in campionato e lo fa in bello stile con i suoi uomini migliori. A brillare è soprattutto Ilicic che con grandissimo giocate mette a segno un super gol e serve ne due assist che chiudono una gara perfetta per l'ex viola. Il Papu si dimostra leader e cinico anche in questo campionato con una doppietta e mostrandosi freddo dal dischetto. Petagna ritrova il gol e lotta tantissimo, così come Caldara che porta a casa un bel +3. Bene Toloi e Freuler, mentre Berisha poteva qualcosina in più. Per il Crotone l'unica nota positiva è il gol di Tumminello che si sblocca, mentre la partita di Cabrera, Ceccherini e Pavlovic è stata disastrosa. Male anche Izco, mentre Budimir prova a farsi vedere al suo ingresso.

 

Cagliari-Sassuolo: finalmente tre punti per Bucchi che salva momentaneamente la sua panchina, grazie al gol di Matri dal dischetto. Il bomber del Sassuolo precedentemente aveva già calciato un rigore ma era stato neutralizzato da Cragno. Per i sardi stavolta steccano Pavoletti e J.Pedro, così come Farias. Ionita e Cigarini lottano ma non vanno oltre la sufficienza. Bene Consigli che salva più di una volta, con Acerbi e Lirola molto attenti dietro. Magnanelli domina a centeocampo, bene anche Duncan. Politano un po' appannato, mentre come già detto il Mitra Matri si riscatta dal dischetto.

 

Genoa-Chievo Verona: non riesce più a vincere il Genoa nonostante il vantaggio iniziale di Laxalt, il migliore dei suoi. Perin non perfetto sul gol avversario, mentre Zukanovic è ancora attento. Veloso smista tanti palloni buoni, al contrario di Rigoni che ne sbaglia tantissimi. Palladino sorprende per il ritmo, mentre Pellegri stavolta non punisce il portiere avversario. Anche per il Chievo Sorrentino non benissimo, ma Gamberini e Cacciatore reggono bene. Castro non delude mai servendo pure un assist, Hetemaj si esalta con un gol importante. Inglese ancora a secco ma non gioca male, Pellissier invece spreca in avanti 

 

Juventus-Fiorentina: vince in sofferenza la Juve che trova qualche difficoltà contro la giovane Viola. Szczesny inoperoso tra i pali mentre Barzagli con la sue esperienza fa la differenza, Rugani invece non perfetto. Bentancur mostra grandissima personalità e buona visione del gioco, servendo spesso Cuadrado che domina la sua fascia a suon di cross pericolosi, con uno dei quali serve Mandzukic per il gol vittoria. Higuain sempre male, meglio di poco Dybala. Non sfigura la Fiorentina a Torino, con buona parte della gara con un uomo in meno. Pezzella dietro da grosse garanzie, anche se Biraghi contro il colombiano della Juve perde ogni duello. Chiesa ci prova con scarsi risultati mentre Benassi è tra i peggiori. Thereau lavora tanto avanti, ma Veretout e Gil Dias sono i migliori tra gli uomini di Pioli.

 

Lazio-Napoli: partita dal grande spettacolo tra due squadre che giocano un bellissimo calcio. La Lazio parte fortissimo nel primo tempo con i suoi uomini migliori ovvero Milinkovic, L.Alberto e Immobile che regalo grandi numeri e ti partenze insidiose. L'attaccante campano poi fa tutto da solo sul gol del vantaggio, servendo un pallone facile a De Vrij che prima di uscire per infortunio era tra i migliori in campo, così come Bastos. Strakosha non perfetto in tutti i suoi interventi ma la sufficienza ci può stare. Altra vittoria per il Napoli che nel vero primo test importante reagisce da vera big, con le regi di Koulibaly fino ad allora non proprio perfetto, Callejon sempre cinico, Jorginho con fredezza dal dischetto e una perla assoluta di Mertens che ricorda un vecchio numero 10 azzurro. Hamsik in netta ripresa, bene anche Maggio che diventa una buona alternativa, Insigne non male ma potevo fare di più.

 

Milan-Spal: vince di rigore il Milan che con due tiri dal dischetto con i suoi tiratori Kessiè e Rodriguez, che oltre al gol sono presenti in ogni parte del campo. Bene anche Bonucci e Biglia, visto che ogni pallone passa dai suoi piedi. Kalinic meglio di A.Silva, mentre Calhanoglu e Romagnoli sembrano ancora fuori dalla miglior condizione. Per la Spal altra sconfitta, con Gomis che causa il primo rigore, Mora male a centrocampo, così come Viviani e Paloschi che tocca pochissimi palloni. Mattiello e Lazzari corrono tanto e portano a casa la sufficienza, come Antenucci che però è isolato in avanti anche con l'ingresso di Borriello.

 

Hellas Verona-Sampdoria: bene la difesa della Samp che si esalta con Silvestre e Regini, ma anche Murru gioca benissimo. Torreira domina a centrocampo, con Praet e Ramirez che quando entra illumina la squadra. Quagliarella e Caprari non incidono, molto meglio Zapata che prova più di una volta a metterla dentro di testa, fermandosi soltanto al super intervento di Caracciolo. Bene stranamente Nicolas per l'Hellas che porta a casa un buon punto. Heurtaux bene dietro al contrario di Romulo. Fossati gioca una gara di spessore come Bessa sempre più leader della squadra. L'attacco però fa fatica a girare con Pazzini e Verde mai incisivi e anche l'ingresso di Kean non sposta gli equilibri.

 

Udinese-Torino: vittoria di piena sofferenza per il Toro che col Gallo e Ljaijc riesce a portare a casa tre punti fondamentali per iniziare a sognare l'Europa. Belotti segna e causa l'autogol di Hallfredsson, mentre il numero 10 inventa sempre e serve ottimi palloni ai compagni senza dimenticare il gol del momentaneo 0-3. Lyanco salva moltissimi palloni, Ansaldi gioca una buonissima partita sulla fascia. Rincon e Baselli dominano a centrocampo, mentre Niang e Iago ancora sottotono. L'Udinese ci prova fino alla fine e per poco non trova il pari con un super De Paul che si carica la squadra sulle spalle. Lasagna segna un gol di rapina e si conferma l'attaccante titolare, mentre dietro la difesa balla troppo con Danilo, malissimo Scuffet colpevole su tutti i gol avversari.


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