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Spal-Roma: entra in piena zona retrocessione la Spal dopo la sconfitta con la Roma con i giallorossi che vincono senza troppi problemi con l'autogol di Vicari, che prede più tempo per terra per infortunio e riesce a "realizzare" l'autorete del vantaggio avversario, Nainggolan e finalmente Schick. Proprio il ceco è stato tra i migliori tra i suoi compagni, così come El Shaarawy e Strootman. Benissimo ancora una volta Pellegrini. Peres più propositvo, entra bene Perotti. Per i padroni di casa il migliore è ancora Meret che prende ciò che può, per il resto male anche Cionek e come sempre Kurtic. Meglio Everton Luiz ed Antenucci.

 

Sassuolo-Fiorentina: ancora Politano a fare impazzire i suoi tifosi e i difensori avversari con un gol bellissimo che tira finalmente fuori il Sassuolo dalla lotta salvezza. Bene tutta la difesa con Acerbi e Peluso su tutti, così come Rogerio. Magnanelli fa tanta legna mentre Missiroli imposta per gli attaccanti, male invece Berardi. Per la Fiorentina tanta confusione con Veretout l'unico a salvare la faccia, poi per il resto gli errori di Milenkovic, Laurini e Benassi hanno condizionato la gara contro i viola, soprattutto l'espulsione di Dabo che rimane i suoi in 10. Sfrutta male l'occasione anche Falcinelli, mai pericoloso.

 

Milan-Benevento: addio sogno Champions per il Milan, addio Benevento in Serie A, ma lo fa nei migliori dei modi, vincendo alla scala del calcio, con un gol di Iemmello. Puggioni para di tutto, Tosca e Djimsiti sono un muro, Viola stavolta fa assist e non commette errori, Iemmello freddo, Sandro e Cataldi preziosi. L'unica nota negativa è l'espulsione di Diabatè. Soliti problemi in attacco per il Milan che con Kalinic, Cutrone e Silva non riesce a metterla dentro. Male anche Borini e Rodriguez, Biglia imposta male. Suso e Zapata provano a salvare i compagni inutilmente.

 

Cagliari-Bologna: doveva essere l'occasione per il Cagliari per conquistare tre punti d'oro per la salvezza, visto che adesso inizia un ciclo di ferro. Regge bene la difesa con Ceppitelli e Pisacane, mentre gli errori di Cigarini, Barella e Ionita portano ai pochi palloni serviti a Pavoletti e Sau che comunque gioca bene arretrando parecchio la sua posizione. Anche per il Bologna buone prestazione dietro con Mbaye piacevole sorpresa. Mirante compie un paio di miracoli, Poli fa sempre il suo, troppo poco da Orsolini e Verdi.

 

Atalanta-Torino: domina l'Atalanta che però per poco non rischiava la beffa con il gol di Ljajic. Per Gasperini la miglior Dea della stagione con tutta la difesa che merita un bel 7, così come il centrocampo, De Roon e il solito Freuler su tutti e Barrow che ormai sta mostando di essere già un fenomeno. Gomez bene, ma stavolta senza bonus. Per il Toro altra sconfitta col solito Gallo inesistente in campo, si salva il serbo Ljajic, consì come Edera e Sirigu con le sue parate. Male per una volta N'Koulou e Burdisso, a centrocampo Rincon ed Acquah saltati spesso.

 

Chievo Verona-Inter: vince ancora l'Inter sempre con i loro due a segno: Icardi e Perisic, ormai gemelli del gol. Per la squadra di Spalletti non sorprende più Brozovic in formato Epic o Karamoh che regala sempre più fantasia. Rafinha inventa e spreca, Valero rallenta tutto, dietro qualche indecisione di Skriniare e Cancelo, riparate da Handanovic. Prova a riaprirla Stepinski col suo gol, che entra e fa meglio di Inglese. Bene al suo ingresso anche Birsa con il suo assist, così Giaccherini con la sua corsa, sufficiente anche Castro e Cacciatore. Sorrentino incolpevole sui gol.

 

Lazio-Sampdoria: stavince la Lazio, contro una piccola Samp, mai veramente in partita. Decivo sono le zuccate di De Vrij e Milinkovic, senza dimenticare la solita doppietta di Ciro Immobile sempre più capocannoniere del campionato. Bene anche Anderson e Radu decisivi con due assist vincenti, così come Nani. Leiva sempre prezioso, Caceres e Lulic ci provano sempre. Per la Samp poche colpe per Viviano, mentre Strinic e Ferrari dormono sui gol. Barreto si salva, Ramire e Torriera no. Quagliarella entra tardi, Zapata e Caprari non s'intendono.

 

Udinese-Crotone: perde ancora l'Udinese, col solito copione, vantaggio straordinario di Lasagna e rimonta degli avversari in questo caso il Crotone. Come al solito colpevole sui gol è Samir con la complicità di Widmer, meglio di loro in fase di spinta Larsen e Zampano. Barak sufficiente, Lopez non va oltre l'assist, Fofana tra luci ed ombre. Per il Crotone ci pensa il soltio Simy e Faraoni a far superare la Spal con due gol importanti e comunque complicati. Bene Nalini con un grande assist, così come Barberis e Mandragora. Trotta fa tanto buon lavoro e conquista un buon voto.

 

Juventus-Napoli: scontro diretto che riapre il campionato con la zuccata di Koulibaly e disegna di azzurro lo Stadium. Per la Juve poco o nulla da salvare se non una buona fase difensiva, che poteva portare al pari e trequarti di scudetto. Tantissime insufficienze per Allegri e i suoi uomini, con Pjanic unico a salvarsi, mentre Higuain, Dybala e Khedira in campo sono inesistenti. Howedes e Lichtsteiner sbagliano tanto, Benatia ancora distratto nel finale sul gol partenopeo. Per il Napoli ottima gara, che porta la Juve a chiudersi. Difesa perfetta, mai superata da Costa con Hysaj che lo chiude sempre. A centrocampo Hamsik pericoloso, Jorginho imposta bene, mentre oltre ad un Mertens troppo sottotone, Insigne e Callejon mostrano la solita buona intesa.

 

Genoa-Hellas Verona: finalmente salvo anche il Genoa che con un netto 3-1 batte l'Hellas ormai veramente nei guai. Parte forte il Grifone con la botta da fuori di Medeiros, Bessa segna il secondo gol consecutivo, inguaiando i suoi ex compagni, mentre Pandev si regala la standing ovation con un gol alla "Totti". Zukanovic commete il solito errorino, bene Lazovi e Laxalt. Come al solito l'unico a salvare la faccia e il solito Romulo, con la prestazione condita anche dal gol dal dischetto, per il resto prove inguardabili di Fares, Souprayen e Matos.


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