Il Milan di Gattuso riagguanta per il momento il 6° posto grazie alla netta vittoria sul derelitto Verona che retrocede matematicamente dopo una stagione pessima in cui sono venute a galla tutte le falle di una squadra costruita male e gestita senza logica da Pecchia, rimasto in sella miracolosamente fino alla fine. Apre Calhanoglu, tra i più attivi, Suso trova praterie nelle quali spradoneggia e Cutrone si conferma più bomber di Kalinic dentro l'area. Romulo prende la traversa ed è l'unico rischio corso da Donnarumma, poi il missile del sudcoreano Lee che fa 3-1 e Abate ritrova la gioia del gol in stagione, nel finale arrotonda Borini.
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In serata la Juve sembra non essere in grande serata con Rugani che stende Crisetig lanciato a rete e rischia il rosso, probabilmente legittimo da regolamento, dal dischetto Verdi spiazza Buffon. Nella ripresa Costa entra e mette il turbo com due assist sublimi, prima l'autorete sfortunato di De Maio che vale il pari, raddoppia Khedia forse con una spinta e chiude Dybala, fino a quel momento tutt'altro che brillante la sua prestazione. Cuadrado si divora un gol, Higuain non punge quasi mai. Alex Sandro sfiora il gol nelle battute iniziali ma non è mai convincente in fase difensiva. Bene Krafth che coglie un palo e Mirante che mette qualche pezza.
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