Da Sassuolo a San Siro, meglio ancora se in Champions League contro il Tottenham. Matteo Politano ha conquistato tutti, fantallenatori compresi. A Milano non ha impiegato troppo tempo ad ambientarsi, soprattutto se davanti hai un pubblico come quello del Meazza. La sua migliore stagione, quella scorsa in neroverde, lo ha visto protagonista della squadra allenata da Iachini, con 11 reti all'attivo.
All'Inter si presenta a testa bassa, ma con la consapevolezza di poter dare il suo contributo in una big. All'Inter è già un idolo, dribbling e rapidità che incanta i tifosi e dona quella fantasia in più che mancava ormai da diverse stagioni. Tra i nuovi acquisti, insieme ad Asamoah è sicuramente quello più continuo sotto il punto di vista delle giocate e della fiducia, la stessa che il suo allenatore gli ha dato anche in Champions contro il Tottenham, e il ragazzo ha risposto benissimo, riconfermandosi anche con il PSV.
In campionato ha migliorato il suo rendimento match dopo match, sotto il punto di vista dei bonus potremmo vederne meno rispetto lo scorso anno, anche perchè non più seconda punta nel fedelissimo 3-5-2 di Iachini, ma esterno nel 4-2-3-1 di Spalletti. Già 1 gol e 1 assist dopo 8 giornate, e una media-voto ancora da migliorare, poco meno che sufficiente considerando le tre redazioni principali (5,82).
L'obiettivo è quello legato alla convocazione in nazionale, possibile rampa di lancio verso una fiducia anche personale del ragazzo, che di qualità ne ha tanta, deve solo crederci. All'Inter la concorrenza è agguerrita, sembrerebbe aver scalzato Candreva nella corsia di destra, ma ricordiamo che dal mercato è arrivato anche Keita, che nonostante il periodo no di Perisic, difficilmente gli toglierà il posto. Intanto in campionato le ha praticamente giocate tutte, già 5 da titolare, impossibile toglierlo dal campo dato che di fatto è uno dei uomini più pericolosi la davanti insieme a Icardi e Nainggolan.
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