Nel primo anticipo del sabato, l’Empoli è riuscito a riprendere il doppio svantaggio ma il pari interno con il Chievo non può essere un risultato soddisfacente in ottica salvezza per la banda Iachini. Prima chance per Tarorà che sul dischetto del rigore calcia addosso a Sorrentino all'8', alla mezz'ora di gioco ospiti in vantaggio: assist perfetto di Rasmussen per Giaccherini, l’ex Juve va da solo in area e le piazza sotto lo traversa.
Nel recupero del primo tempo tante emozioni: segna Stepinski che riceve involontariamente da Silvestre e da due passi non ha difficoltà a metterla dentro per il raddoppio ma un minuto dopo sul cross rasoterra di Di Lorenzo, la buca Traorè ma Ciccio Caputo non sbaglia!
Nella ripresa subito chance ghiotta in area per Di Lorenzo che sfiora il 2-2 (sarebbe stato il terzo gol di fila per lui), poi al minuto 7 arriva il pari: regalo della difesa clivense, Hetemaj, che serve a Caputo la palla per andare da solo davanti a Sorrentino, superarlo e segnare. Nel finale il Chievo sfiora il nuovo vantaggio prima con Giaccherini in contropiede, con ennesimo errore di Rasmussen, poi su azione di corner di testa con Stepisnki che subito dopo, solo davanti a Provedel, non trova la zampata. Finisce così una gara tesa e combattuta, giocata senza troppi tatticismi. Ancora bene Di Lorenzo, disastro difesa per i toscani, Caputo è letale quando è in area. Provedel fondamentale per il pari. Giaccherini preciso e pungente, Sorrentino come sempre una sicurezza. Dioussè entra e si fa sentire, in difficoltà sulla sua fascia Jaroszinski. Orbelin, infine, nell'Empoli gioca mezz'ora di grande corsa ma non riesce a trovare mai una posizione ideale.
Il Napoli torna a vincere dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Milan e mette in mostra un buon calcio fatto di palleggio e ripartenze. La partita viene decisa a metà del primo tempo, quando il Napoli segna due gol in novanta secondi: Hamsik apre alla grande per Callejon che serve Milik che in area è letale, poi Insigne torna al gol dopo 3 mesi e abbraccia Ancelotti con un tiro a incrociare sul secondo palo.
Nella ripresa le scorribande di Koulibaly, grande gara la sua, che per poco non segna, il neo entrato Saponara e Quagliarella impegnano Meret e la difesa partenopea, è una Samp che prova a riaprirla. Hamsik esce tra applausi scroscianti, Audero deve salvare il 3-0 su Milik ma prima Bereszynski sfiora un gran gol con un rasoiata terrificante da fuori area. Azzurri in pieno controllo e blucerchiati che trovano sempre opposizione tra Allan e Zielinski. Nel finale, è Verdi, da poco entrato, a trasformare il rigore assegnato per fallo di mano di Andersen. Nessuna insufficienza per la banda Ancelotti, nella Samp bene Quagliarella che però non allunga il suo record personale di gol consecutivi, incerto Colley e anche Ekdal in mezzo non brilla. Defrel non ripete l'exploit della gara d'andata, meglio Gabbiadini nella ripresa.
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Il Parma blocca la Juventus sul pareggio alloa Stadium grazie ad un gol segnato da Gervinho al 93', ed evidenzia le notevoli difficoltà difensive avute dai bianconeri in questa gara senza i torem Bonucci e Chiellini. La squadra di Allegri, 2 volte avanti con il doppio vantaggio, non è infatti riuscita a portare a casa i 3 punti in una gara anche sfortunata, nella quale Khedira ha trovato il palo per ben 2 volte nel match. Il match vince in equilibrio fino al 36' quando Ronaldo, su servizio di Matuidi, trova un tiro sporco in caduta che beffa Sepe in diagonale. Dopo un rigore su Caceres tolto giustamente dal Var, Ronaldo sfiora il 2-0 con un rasoterra fuori di pochissimo, sancendo la superiorità bianconera.
Nella ripresa ancora un palo di Khedira e un tiro dello stesso tedesco che impegna Sepe sembrano mandare il match in discesa per i padroni di casa, poi Rugani al volo impatta un tentativo di testa di Ronaldo e sembra chiuderla.
Dopo appena 2' tutto riaperto: cross di Kucka dalla trequarti, inserimento in area di Barillà che, senza essere marcato, batte Perin con un colpo di testa in corsa angolatissimo. Ne passano altrettanti sull'orologio e Ronaldo firma tris e doppietta personale: Mandzukic crossa per il portoghese, che, di testa, schiaccia e batte Sepe vincendo il duello con Iacoponi. Il Parma resta in partita e con Inglese che manda al bar Caceres sfiora subito il 3-2 con un diagonale angolatissimo ma sfortunato.
Al 74' la gara vive un nuovo sussulto: segna Gervinho che gira in rete di tacco un cross di Kucka, sfruttando una deviazione di Rugani. In questa occasione male Cancelo in chiusura. Nel finale Juve che deve gestire un gol di vantaggio contro un Parma che non si arrende. Ci provano Inglese e Pjanic senza gli effetti sperati ma, nel penultimo minuto di recupero, succede quello che non ti aspetti: Mandzukic perde palla sulla bandierina in modo ingenuo, la recupera Inglese che centra per l'ivoriano, tiro forte che si insacca nonostante il tentativo estremo di Perin. Non ci sarà più tempo, Juve che conferma il suo periodo di appannamento, con la coppia Rugani-Caceres assolutamente da rivedere. Bene il solito Ronaldo e Khedira, Cancelo in difesa presente le solite pecche. Mandzukic rovina una prova di alto livello con un disimpegno senza senso.
Tra i ducali Gervinho sfrutta da cecchino tutto quello che gli capita tra i piedi, Inglese sgomita e porta a spasso un arrugginito Caceres. In difesa Iacoponi in perenne sofferenza su Ronaldo, Barillà è sempre ordinato, Kucka regala due assist. Male Biabiany, timido e sostitiuito nella ripresa quasi subito.
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