Gara equilibrata tra Empoli e Napoli, al 18' azzurri pericolosi con Younes che sfonda a sinistra, prova il tiro a giro che per fortuna esce non di molto sopra la nostra traversa. Prima della mezz'ora i toscani trovano il vantaggio: Farias entra in area da sinistra, prova il tiro, deviazione di Zielinski e Meret immobile. Al 37' cross perfetto da destra di Farias, Caputo a tu per tu la tiene bassa scaricando su Meret che è bravo a rimanere fermo. Ma a 2' dalla chiusura della prima frazione pareggia il Napoli con un siluro di Zielinski dai 25 metri. L’ex Empoli non esulta ma parte dello stadio applaude il gesto tecnico.
Nella ripresa, in avvio siluro di Pajac defilato a sinistra, Meret devia in angolo. Al 52' angolo calciato da Bennacer, Di Lorenzo brucia tutti di testa e batte Meret. Al 19' diagonale rasoterra di Zielinski, che ha ricevuto da Callejon, che fa la barba al palo alla sinistra di Provedel. Occasione d'oro per Farias al 75': il brasiliano entra in area da sinistra, prova il tiro da distanza ravvicinata, Meret dice no. Finale di match che vede i padroni di casa chiusi a riccio e con poche ripartenze ma arrivano 3 punti fondamentali per rilanciarci in zona salvezza. Traorè vince tanti duelli fisici, Di Lorenzo segna e gioca bene le due fasi, molto mobile Farias, Caputo poco lucido ma tanto lavoro sporco. Koulibaly meno preciso del solito, Ounas e Younes mai pericolosi, Milik ingabbiato, Zielinski uno dei pochi a salvarsi tra i partenopei.
Sfida accesa tra Frosinone e Parma, passano pochi minuti il Frosinone continua ad attaccare e al 13' passa con il solito Pinamonti. Cross di Valzania dalla sinistra, l'attaccante giallazzurro ben posizionato in area di rigore colpisce e sblocca il match. Ciociari vicini al raddoppio al minuto 17 con un calcio di punizione di Ciano. Un minuto più tardi però è il Parma a pareggiare. Tiro di Gagliolo e deviazione sottoporta di Barillà. Nel finale di tempo Pinamonti calcia al volo un pallone vagante e colpisce la traversa. Un minuto più tardi rimessa laterale di Beghetto che cerca Pinamonti, l'attaccante giallazzurro serve a rimorchio Valzania il quale con un missile terra-aria manda il pallone sotto l'incrocio dei pali e riporta il Frosinone in vantaggio. Nella ripresa, al 13' , cambia nuovamente il parziale, Ceravolo trasforma un calcio di rigore assegnato per un fallo di Sammarco su Siligardi.
Ospiti che sembrano crederci di più e sfiorano il gol con Sprocati, Il Frosinone non si arrende e nell'ultimo affondo del match Paganini si conquista un calcio di rigore. Dopo una prolungatissima analisi della VAR dal dischetto Ciofani non sbaglia e regala ai compagni il primo successo stagionale tra le mura amiche. Sugli scudi Valzania e Pinamonti per il Frosinone, in evidenza Siligardi e Ceravolo nel Parma, grave l'ingenuità finale di Gobbi.
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L'Inter stende il Genoa con un secco 4-0 a domicilio al termine di una partita senza storia. Al 15' Gagliardini sblocca l’incontro fruttando un doppio velo di Icardi e Perisic su cross di Asamoah, poi Icardi centra il palo da solo davanti a Radu. Raddoppio che arriva su calcio di rigore con Romero che trattiene per la maglia Icardi. Dagli undici metri l’argentino non sbaglia e inchioda Radu. L’estremo difensore del Genoa deve inchinarsi ancora nella ripresa questa volta su Perisic che, servito in maniera eccellente da Icardi, apre il piattone e chiude il match. Nei minuti finali Gagliardini mette a segno la sua doppietta, come all'andata, staccando su corner di Perisic. Politano tra i migliori, la difesa non soffre mai. Prove di intesa ritrovata tra Icardi e Perisic, Gagliardini si dimostra in un bel momento. Nel Genoa male Romero, il peggiore nel naufragio di serata.
Il Toro vince e mantiene vivo il sogno Europa. La squadra di Mazzarri, contro la Sampdoria, parte subito forte: al 13′ Audero si salva in corner (con l’aiuto della traversa), su colpo di testa di Baselli. Poi al 34' arriva il premio di un primo tempo a tratti dominato: sul cross di De Silvestri, Belotti salta più in alto di tutti e batte Audero con un colpo di testa che finisce nell’angolino, sul finale di tempo è sempre lui a risolvere un batti e ribatti in area e trovare il raddoppio. Nella ripresa, al 53′, Audero deve esaltarsi ancora su Belotti: conclusione a fil di palo deviata in corner. Samp che reagisce prima con il tiro insidioso di Ramirez e poi con Defrel che va vicinissimo al gol: conclusione dal limite dell’area e sfera che termina fuori di nulla alla sinistra di Sirigu. I granata soffrono e nel finale (82′) arriva la rete che accorcia le distanze: Gabbiadini lasciato troppo solo al limite dell’area e il suo sinistro si spegne in fondo al sacco. Grande risposta di Belotti in chiave azzurra, convince Berenguer, Rincon e Ansaldi dominano in mezzo e anche Nkoulu fa ritrovare certezze alla difesa. Murru e Andersen spesso in bambola, Ramirez e Praet non pervenuti e Quagliarella è abbandonato al suo destino.
Pari show tra Roma e Fiorentina, un risultato che non serve a nessuno. Prima passa avanti la Fiorentina con Pezzella, che perso da Kolarov salta indisturbato e batte Mirante con un colpo di testa. Un minuto dopo però arriva il pareggio di Zaniolo, ancora di testa. Dolcissimo l’assist di Kluivert con l’ex Inter che colpisce il palo, trovando poi il gol.
Al 30' Muriel dai 30 metri con un gran destro rasoterra mette paura a Mirante, centrando un palo calomoroso. Risponde Dzeko al 32’ con un bel sinistro a giro che impegna Lafont.
Nella ripresa subito viola avanti con Biraghi che mette in mezzo da sinistra, sponda di Benassi per Gerson, che con il sinistro da fuori trova la deviazione sfortunata di Jesus.
Stavolta passano 3 minuti prima del nuovo pari. A ispirare il gol è ancora Kluivert, che trova Perotti largo a sinistra, tiro di prima intenzione del Monito (deviato leggermente da Milenkovic). Nel finale la Roma cerca il gol-vittoria e mette alle corde la Fiorentina ma Dzeko spreca di testa mettendo alto. Bene Zaniolo e Kluivert davanti, male Santon e Kolarov in difesa, Nzonzi senza ritmo, Perotti ancora tra i migliori, Dzeko spreca e continua il digiuno all'Olimpico. Tra i viola tante prestazioni in chiaroscuro, Chiesa entra ma non lascia il segno.
La Lazio trova difficoltà a manovrare a Ferrara contro la Spal e la più grande occasione dei primi 45′ capita sui piedi di Immobile, che però si fa ipnotizzare da Viviano calciando in maniera troppo centrale. La Spal prende fiducia, Fares prova a sorprendere Strakosha sul primo palo, ma l'albanese è reattivo e fortunato a deviare. La squadra di Semplici cala di intensità nella ripresa ma si chiude bene, Leiva in due occasioni prova a spaventare Viviano e Marusic cestina in curva una buona chance. Finale incredibile:azione d'attacco su calcio di punizione per la Spal, con Cionek che anticipa netto Patric, prendendosi un calcione. L'arbitro lo ammonisce per simulazione ma viene richiamato al Var: è rigore. Petagna segna dal dischetto e rallenta i biancocelesti nella corsa al quarto posto, la Spal invece si avvicina al traguardo salvezza. Bastos il migliore, Luis Alberto e Immobile mai in partita. Patric, un altro errore pesante in stagione. Bene Fares e Lazzari sulle fasce, Cionek è una roccia e regala i 3 punti, Viviano sempre attento e Petagna dal dischetto è ormai una certezza.
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