Ci perdonerà Nick Hornby se prendiamo a prestito il titolo del suo celeberrimo libro, ma nulla ci pare più azzeccato per questi ultimi 90 minuti di campionato. 90 minuti che faranno schiudere le porte del Paradiso della Champions per due squadre e quelle dell'Inferno cadetto per una sola compagine. Non c'è posto per il mondo di mezzo. Ecco dunque i 7 uomini (nell'ordine un portiere, due difensori, due centrocampisti e due attaccanti) che potrebbero rivelarsi i traghettatori di tutte le "anime dannate" che trepidano per il fantacalcio e che, ebbene anch'esse, cercano un posto in Paradiso.
Portiere - L'inerzia della giornata di campionato appena trascorsa porta alle manone sante di Donnarumma, ma per quanto Gigio sia garanzia assoluta andrà pur sempre ad esibirsi nel campo di una SPAL che vorrà ben congedarsi dal pubblico amico. Per cui puntiamo su un Mirante in stato di grazia e re d'Europa per ciò che concerne la percentuale di presenze/porta inviolata (ben 6 clean sheet in 10 presenze, un 60% che gli regala anche la maggioranza delle nostre preferenze in una partita casalinga contro un Parma già salvo).
Difensori - La frizzante Atalanta di Gasperini colpisce sovente con gli uomini di fascia, innescati da un gioco avvolgente e dalle intuizioni di Ilicic e Gómez. L'assenza per squalifica di Hateboer riduce al minimo i rischi di ballottaggio, per cui segnaliamo Timothy Castagne, ben 4 centri stagionali di cui 2 recenti contro Lazio e Genoa. Al contrario, ci affidiamo alla legge dei grandi numeri per uno Skriniar che la scorsa stagione trovò la porta ben 4 volte e che quest'anno è invece clamorosamente rimasto a bocca asciutta pur rappresentando una buona soluzione offensiva nel gioco aereo su calcio piazzato. Ha dichiarato che cercherà la gioia personale fino alla fine, diamo fiducia alla sua voglia di cancellare lo zero dalla casella gol fatti.
Centrocampisti - I tifosi viola toccheranno ferro, ma la discesa libera intrapresa ultimamente dalla Fiorentina ricorda sinistramente quella avvenuta nella stagione 1992-93 quando Cecchi Gori cacciò Radice secondo in classifica e la squadra precipitò in Serie B nonostante campioni del calibro di Effenberg, Brian Laudrup, Baiano, Batistuta per citarne alcuni. Ecco, questa Fiorentina domenica sera avrà bisogno dei guizzi del suo talento più puro per centrare una salvezza che certo non era l'obiettivo stagionale. Per cui tutti i nostri indizi fanno come prova Federico Chiesa, anche se la sfida contro il Genoa si preannuncia intensa e drammatica. E poi.... E poi ben 616 buoni motivi (questo il numero delle presenze che toccherà domenica) per consigliare l'ennesima bandiera ai saluti, quel Daniele De Rossi che magari non ricoprirà un ruolo molto offensivo in campo ma che muoverà cuori ed immaginario collettivo in un Olimpico che si preannuncia stracolmo più che altro per rendergli omaggio. Questa la visione romantica per un grande campione al passo d'addio dopo 18 anni di Roma. Se invece dobbiamo metterci la parte razionale, beh, non è la prima volta che chi lascia usufruisce della possibilità di presentarsi sul dischetto in occasione di un eventuale penalty...
Attaccanti - L'Inter avrà di fronte un Empoli che a sua volta dovrà fare la partita della vita, ma queste generalmente sono le occasioni in cui Mauro Icardi diventa decisivo anche per la capacità di saper convivere con le pressioni sia interne che esterne. In più nella stagione 2014-15 proprio con una doppietta in Inter-Empoli 4-3 agganciò Luca Toni in vetta alla classifica marcatori, per cui i corsi e ricorsi storici di Gianbattista Vico sono dalla sua parte. Se vincerà il ballottaggio con Lautaro Martínez come è probabile potrebbe risultare decisivo. Sempre restando sui colori nerazzurri in corsa Champions, i numeri ci indicherebbero Duvan Zapata, che però potrebbe ritrovarsi nella morsa di due centrali arcigni come Ferrari e il turco Demiral, ed in più il panterone colombiano ha "visto" più frequentemente la porta in trasferta. Per cui viriamo decisi su un Ilicic pronto a deliziare la platea galleggiando tra le linee e "titolare" di tutti i calci piazzati che possono scaturire dagli spunti suoi, di Gómez e dello stesso Zapata bravo sia nella protezione del pallone che nelle percussioni palla al piede. L'ex Consigli potrebbe avere una serata laboriosa...
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