A Casa Milan si cambia dopo appena 7 giornate di campionato. Tifosi e fantallenatori erano ormai disperati nel veder giocare così male la squadra rossonera, costruita per far divertire il pubblico e che in realtà, con mister Giampaolo, ha toccato il fondo in tutti i sensi. Nessun risultato positivo nel pre-campionato, un inizio “drammatico” con l’Udinese e 9 punti raccattati non si sa come: la partita di Genova è stato l’emblema della situazione attuale della squadra milanese, confusione totale!
La sosta per le gare della Nazionale ha dato tempo per pensare alla dirigenza rossonera e convinto Maldini della scelta sbagliata fatta con Giampaolo, l’esonero era ormai questione di ore. Molti nomi sono circolati prima dell’ufficialità in data odierna del tecnico Stefano Pioli, presentato alle 13:00 alla stampa; le prime dichiarazioni del tecnico emiliano lasciano ben sperare ed il ritorno al più consono 4-3-3 sembra dare più sollievo a tutto l’ambiente. Dal punto di vista tattico si tratta, dunque, di un “ritorno al passato”: riprendere la linea guida lasciata da Gattuso che con il suo 4-3-3 aveva dato un’identità ai rossoneri. Questo è l’obiettivo, valorizzare i giocatori mettendoli nelle condizioni migliori possibili per esprimere il loro potenziale e non snaturarli fossilizzandosi su un determinato schieramento.
Detto ciò, non sarà così difficile immaginare come Pioli metterà in campo la sua squadra nelle prossime settimane. La difesa a 4 è un punto fermo, davanti a Donnarumma ci saranno sicuramente Theo Hernandez e Romagnoli, più alternanza invece sul centrodestra dove Musacchio se la gioca con Duarte e Calabria con Conti, con il terzino ex Atalanta che potrebbe così ritornare prepotentemente in auge. Mister Pioli pretende molto dai terzini: devono saper difendere ed attaccare allo stesso tempo.
Cercasi il vero Pistolero, adesso Piatek può diventare un caso in questo Milan
A centrocampo Pioli ritrova Biglia, suo fidato ai tempi della Lazio: in regia parte più avanti l’argentino rispetto a Bennacer apparso nettamente fuori condizione nell’ultima uscita. Le mezzali saranno a destra Kessiè e a sinistra, con ogni probabilità, Paquetà, il brasiliano è stato molto elogiato dal nuovo tecnico che lo ha definito “mezzala completa” in grado di fare la differenza anche in posizione più avanzata (non escludiamo un passaggio al 4-2-3-1 a partita in corso con il brasiliano nelle vesti di trequartista).
In attacco non si può fare a meno della qualità di Suso sulla destra e di un bomber, anche se da ritrovare, come Piatek. Molti più dubbi sul versante di sinistra dove paradossalmente possono giocare Calhanoglu, Bonaventura, Rebic e Leao; considerando i primi due più adatti ad essere l’alternativa a Paquetà e considerando il fatto che Pioli vorrà valorizzare i nuovi arrivati, puntiamo sull’esplosione definitiva di Leao, con il croato pronto a sfruttare la sua occasione. Il portoghese classe 99’ è sicuramente il giocatore rossonero più in forma del momento e crediamo che Pioli punterà forte sui di lui: la scommessa fatta ad inizio agosto dai fantallenatori darà i suoi frutti.
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