Dopo le due sconfitte contro Milan e Lecce, la Lazio perde in casa anche controil Sassuolo Una partita dalle tante emozioni in avvio, con un gol annullato e una traversa per gli ospiti. Immobile e Luis Alberto sciupano due occasioni, ma poi è lo stesso Mago spagnolo a sbloccare il risultato con un destro da centro-area dopo un rimpallo con Locatelli. Nella ripresa il Sassuolo pareggia con il baby Raspadori, poi le forze vengono meno da ambo le parti e le conclusioni tardano ad arrivare. Nel finale la beffa per i padroni di casa, con il gol del neo entrato Caputo in pieno recupero, su sponda aerea di Ferrari. Adesso anche il secondo posto è a rischio per la banda Inzaghi.
Bene Lazzari tra i biancocelesti, Bastos sbaglia, sotto tono ancora Immobile e Caicedo, poco brillante pure Acerbi in questa fase. Raspadori sfrutta alla grande l'esordio da titolare in Serie A, Caputo entra e cambia volto al match, buon impatto anche per Muldur, Ferrari e Marlon perfetti in chiusura.
Dopo quella sul Parma, arriva un’altra vittoria per la Roma di Fonseca, stavolta sul Brescia. Al Rigamonti finisce 3-0 grazie alle reti nel secondo tempo di Fazio, Kalinic, ma soprattutto col ritorno al gol (211 giorni dopo quello di Firenze) di Nicolò Zaniolo, che ha giocato l’ultima mezz’ora. Giallorossi quasi sempre in controllo durante l’intero match se si escludono i primi tre minuti di partita in cui Ibanez per poco non la combina grossa due volte in pochi secondi. Nel finale entra Dzeko che prende due legni. Con questi tre punti la Roma sale a 54 punti in classifica, scacciando la crisi e avvicinando l'obiettivo Europa.
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A brillare è la verve di Carles Perez e il solito apporto di corsa e grinta di Veretout. Ancora promosso Bruno Peres mentre dietro con Ibanez si balla non poco, Mirante presente nelle poche occasioni avvesarie, Zaniolo ritrova pian piano forma e sorriso. Nel Brescia Andrenacci non sostituisce degnamente il titolare Joronen tra i pali, male la linea difensiva, si salva in parte Tonali, nella ripresa nemmeno Donnaruma riesce a incidere.
Primo tempo tutt'altro che esaltante da parte della Juve che pure era partita nei primi minuti di gioco contro la solita Atalanta che pressa a tutto campo. Poi i bergamaschi hanno iniziato a macinare gioco mettendo anche in difficoltà la squadra di Sarri fino al gol del vantaggio di Zapata su assist sublime in area del Papu Gomez. I bianconeri hanno provato a pareggiare i conti ma azioni pericolose, di fatto, non se ne sono viste, a parte qualche spunto pregevole di Dybala.
La Juve a inizio ripresa gioca con più convinzione e al 54' Dybala crossa al centro, la è sfera rimpallata da De Roon con il braccio sinistro largo: rigore trasformato con potenza da Ronaldo.
Al 77′ Ronaldo aggancia al limite e sinistro, ma Gollini salva i suoi. Al minuto 80 arriva il nuovo vantaggio bergamasco: palla a sinistra per Muriel che la passa a destra dove la raccoglie Malinovskyi che con un gran destro insacca. L’ucraino è scatenato e 5′ dopo va vicino alla doppietta ma il suo sinistro termina sul fondo di un soffio. All’89’ Muriel tocca con il braccio nella sua area commettendo un'ingenuità colossale. Sul dischetto si ripresenta Ronaldo che non sbaglia e firma il 2-2 finale.
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