Inizio scoppiettante dell'Hellas Verona di Ivan Juric. Tra lo scetticismo generale di inzio stagione, soprattutto quello del tecnico, dopo sette giornate di campionato gli scaligeri si trovano a condividere con l'Inter, la settima posizione in classifica, un punto sopra la Lazio e un punto in meno alla Juventus, bazzicando come lo scorso anno nelle zone calde dell'Europa. Fino ad ora ha stupito, rispecchiando in pieno il credo tattico del mister, presentando automatismi quasi perfetti, se pensiamo alle "illustri" cessioni d'estate e ai tanti volti nuovi acquistati.
Proprio i nuovi si sono adattati e ambientati bene, capaci di inserirsi in modo repentino nel calcio che richiede Juric, offensivo e compatto in difesa, tanto che al momento la squadra gialloblù presenta la miglior difesa della Serie A con soli cinque gol subiti e dieci gol fatti, pensate! Numeri questi che fanno pensare ad una squadra che lavora bene, sodo e che rema tutta nella stessa direzione. Certo c'è ancora tanto da lavorare, soprattutto in zona offensiva.
Infatti dei dieci gol messi a segno, solo due sono stati fatti da un'attaccante, ossia Favilli. Il resto vengono dal centrocampo e soprattutto dalla trequarti nel segno di Barak e Zaccagni. L'ex Udinese, l'abbiamo visto in veste di goleador (tre i goal segnati dal centrocampista ceco, una doppietta contro il Benevento e uno domenica a San Siro contro il Milan) nel primo anno ai friuliani dove mise a segno ben otto reti nella prima parte di stagione, andadosi però poi a perdere nella seconda parte di stagione e negli anni successivi. Però il calciatore ha grandi qualità e doti tecniche e dopo due anni bui in quel di Udine, passa a Lecce nel mercato invernale scorso, trovando continuità e mettendo a segno due reti. Juric ne parlava bene, l'ha messo al centro del progetto e la voglia di rivalsa del calciatore ha poi fatto il resto considerando, che si ritrova a ricoprire un ruolo non proprio congeniale a lui, dato che lo abbiamo sempre visto all'opera come mezz'ala di centrocampo.
L'altro grande protagonista del nuovo Hellas è il "vecchio" Zaccagni, giocatore ora maturo, che già conosceva benissimo i compiti del gioco. Il ragazzo si è presentato come un trascinatore, sfornando prestazioni di alto livello, regalando anche due assist e domenica contro i rossoneri dai suoi piedi è stato scaturito l'autogol di Calabria nel 2-2 contro il Milan. I fantallenatori godono nell'aver messo a segno due colpi a prezzi contenuti e possibili crack, e sognano in grande guardando le loro prestazioni e i bonus fino ad ora regalati. Certo sarà difficile la continuità nei tabellini di entrambi, ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora si può essere fiduciosi per il futuro, sperando che i ragazzi abbiano costanza di prestazioni, soprattutto Antonin Barak, per quanto detto prima nella sua prima stagione in Italia all'Udinese.
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Resta il fatto che fino ad ora, i due centrocampisti si saranno meritati il posto da titolari nei rispettivi reparti mediani di tante fanta-rose, come giusto che sia. Il Verona dunque si conferma ottima squadra e come il tecnico spera di ritrovare presto anche i gol degli attaccanti, come Kalinic, i fantallenatori sperano che i due trequartisti siano ancora luce nelle buie domeniche di fantacalcio. Del resto come si dice, sognare non costa nulla. Fatelo!
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