La scorsa estate è sbarcato ad Appiano Gentile Mister Antonio Conte e oltre al suo temperamento ha portato in dote il 3-5-2 come schema di gioco.Fin da subito il tecnico leccese ha individuato Stefan De Vrij come centrale della sua difesa. La linea difensiva neroazzura viene completata a destra da Godin e a sinistra da Skriniar (anche se ultimamente l’impiego di Bastoni, di piede mancino, al posto di Godin ha dirottato Skriniar sulla destra). L’olandese ha già ricoperto questo ruolo nella Lazio con ottimi risultati. Soltanto nell’ultimastagione Spalletti lo ha impiegato nella difesa a quattro in linea.
Conte ha affidato a De Vrij, oltre che il compito di dirigere la difesa, la regia della squadra. Ossia nell’avvio dell’azione, quando Brozovic è raddoppiato dagli avversari (e capita sempre più frequentemente),deve essere Stefan aprendere il comando delle operazioni e dare il là al gioco. Questo accorgimento tattico ha fatto sì che De Vrij abbia già sfornato un assist per Lautaro Martinez nella vittoriosa trasferta di Sassuolo. La stessa accoppiata è andata a segno anche in Champions League contro il Borussia Dortmund.In ottica fantacalcio De Vrij è stato mostruoso per costanza: nelle prime 12 di campionato ha totalizzato 10 presenze con una media voto di 6,4 piazzandosi nella top 5 tra i difensori (a sorpresa in questa classifica si piazza al terzo posto Kumbulla del Verona, classe 2000 molto interessante in prospettiva).
Se vogliamo trovare un difetto a questo avvio di stagione dell’olandese è lo zero nella casella dei goal fatti. I suoi 189 cm infatti dovrebbero permettergli di realizzare almeno qualche rete di testa sui cross da calcio piazzato. E sappiamo che lui ne è capace, nell’ultima stagione da biancoceleste realizzò ben 6 marcature. Chi ha creduto in lui in fase d’asta non spera tanto, ma incrociamo le dita.
G.L
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