La Lazio mette la partita subito nel verso giusto contro la Sampdoria, dopo 20 minuti la testa è già alla prossima partita in quanto i biancocelesti chiudono la pratica con un freddo 3-0. È Caicedo ad aprire le marcature con un tap-in vincente, poi è Ciro Immobile a raddoppiare con un calcio di rigore e poi con una rete da centravanti completo: su lancio dalla difesa di Acerbi aggancia, brucia Chabot, dribbla Audero e con freddezza deposita in rete.
Il secondo tempo è una pura formalità per entrambe le squadre: la Lazio è già forte del successo e la Sampdoria è già con la testa alla prossima partita. Prima il neo entrato Bastos segna e partecipa alla festa, su assist di Leiva e poi ancora Immobile (su rigore procurato da Luis Alberto), firma il pokerissimo che vale l'undicesima vittoria di fila e certifica il periodo d'oro della banda Inzaghi.
Tra i biancocelesti ormai non ci sono pù parole per il bomber implacabile Ciro Immobile e per la qualità di Luis Alberto che spiccano insieme all'usato sicuro di nome Caicedo, tra i doriani Linetty conferma la sua ripresa in una giornata amarissima, Chabot in particolare paga più di tutti l'inesperienza contro avversari di rango, la mediana di Ranieri naufraga nemmeno il tempo di iniziare il match.
Dopo una prima fase di difficoltà, è il Torino a passare in vantaggio contro il Sassuolo grazie a uno sfortunato intervento di Locatelli che devia in rete una conclusione da fuori di Rincon. Il gol del vantaggio dà coraggio alla squadra di Mazzarri che sfiora il 0-2 in un paio di occasioni. Prima al 26′, con Belotti che se la porta con il tacco sul sinistro e calcia a lato per questione ci centimetri, e poi al 45′ con Verdi che sbaglia clamorosamente davanti a Consigli. Nella ripresa è il Sassuolo a riprendere in mano l’inerzia del match. E dopo un paio di occasioni a firma di Berardi, la squadra di De Zerbi trova il gol del pari al 61′ grazie a una prodezza Boga che fa tunnel a Rincon e lascia partire un destro a giro dai 35 metri che finisce sotto l’incrocio dei pali. Nel finale granata che abbassano il baricentro e il Sassuolo allora ne approfitta e al 73′ ribalta il risultato con Berardi, che raccoglie il cross di Boga e batte Sirigu con il sinistro. Nel finale Mazzarri inserisce il giovane Millico ed è proprio l'ex Primavera ad andare vicinissimo al 2-2 all’82’: conclusione a giro dalla sinistra, che colpisce l’incrocio dei pali e termina fuori, decretando la prima sconfitta del 2020 per Belotti e compagni.
Nel Sassuolo bella prova di Toljan in fascia, Locatelli non si abbatte dopo l'autogol e regala passaggi percisi, Boga si sveglia ed è letale, Berardi ringrazia lo sconto sulla squalifica e si rilancia. Nel Toro Verdi reagisce alla polemiche recenti con una prova sufficiente, Belotti trascina ma è troppo solo nella ripresa, male De Silvestri che non affonda mai il colpo, altra prova importante di Sirigu.
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Al San Paolo passa anche la Fiorentina e per gli azzurri di Gattuso si tratta della quarta sconfitta consecutiva. La vittoria della squadra di Iachini è netta e meritata. I viola dominano per tutti i 90 minuti contro un avversario senza idee e senza gioco.
Gli ospiti trovano meritatamente il gol del vantaggio al 25’ con Chiesa. Castrovilli da sinistra indirizza il pallone dalla parte opposta dove si è liberato Benassi il quale serve Chiesa al centro dell'area di rigore. Stop di sinistro e tiro di punta con il destro dell'attaccante che mette fuori causa Ospina.
Lo stesso Chiesa dopo qualche minuto sfiora il raddoppio con un colpo di testa che il portiere del Napoli ricaccia fuori dalla porta quando sta per superare la linea, poi Callejon di testa da due passi manda clamorosamente a lato.
La ripresa si apre con un palo colpito da Insigne con un tiro dalla distanza, ma è un fuoco di paglia. È infatti sempre la Fiorentina la squadra che detta legge. Chiesa, servito da Castrovilli, solo davanti alla porta si fa respingere la conclusione da Ospina. Al 29’ ci pensa Vlahovic con una splendida conclusione a giro a chiudere la gara. Iachini vede la luce dopo l'impresa di Coppa Italia con l'Atalanta, per Gattuso e i suoi è sempre più notte fonda.
Nella Fiorentina giocano tutti ad altissimo livello ma il contributo di Chiesa a Castrovilli è imprssionante. I centrocampisti e i difensori del Napoli non riescono mai a fare filtro e a tratti finiscono per essere ridicolizzati, Lirola dopo il gol vittoria di Coppa Italia, firma un pregevole assist per Vlahovic, ancora bravo a farsi trovare pronto da subentrante, al posto di un sempre più convincente Cutrone. Callejon tra i peggiori in fase offensiva tra gli azzurri.
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