Dopo le prime schermaglie nel match tra Genoa e Fiorentina, al 22' Cambiaso salva il Grifone: cross di Callejon e Cambiaso anticipa sul palo lontano Castrovilli che colpisce il palo con il costato e riporta una brutta botta che lo costringerà al cambio. Nel secondo tempo, al quarto d'ora la sblocca l'ex rossoblù Saponara, con un colpo dei suoi con cui piazza la sfera all'incrocio. Anche il raddoppio, all'89', è merito di Saponara che con un colpo di tacco serve Bonaventura per lo 0-2. Salva l'onore Criscito al 96' su rigore fissando l'1-2 definitivo. Sirigu in svariate occasioni con parate davvero portentose. Viola che si godono la vetta momentanea della classifica
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Partita a senso unico quella andata in scena nel tardo pomeriggio a San Siro. L’Inter travolge il Bologna 6-1, segnando tre gol solo nel primo tempo: prima Lautaro, poi Skriniar e infine Barella blindano il risultato già prima dell’intervallo. Nella ripresa il grande protagonista è Edin Dzeko, che segna una doppietta dopo che anche Vecino aveva gonfiato la rete. Solo nel finale i rossoblù trovano il gol della bandiera con Theate. Forte contusione al bacino per Correa che esce al 29' del 1t e andrà valutato per la trasferta di Firenze.
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Ancora una volta rimandato l'appuntamente con il primo risultato utile stagionale per una Salernitana battagliera e coraggiosa, capace di tenere testa e mettere in grande difficoltà per lunghi tratti del match un avversario di ben altra caratura come l'Atalanta. I nerazzurri si impongono per 1-0 all'Arechi, lasciando i granata desolatamente all'ultimo posto in classifica con zero punti. Al 17' i bergamaschi si fanno vedere con una bella conclusione di Gosens dal limite, respinta bene da Belec in angolo, mentre cinque minuti dopo si fanno rivedere i granata con Mamadou Coulibaly, che scheggia la traversa con un siluro dalla lunga distanza. La Salernitana continua a premere con un Ribery ispiratissimo, ma senza creare grossi grattacapi, ma andando al riposo senza aver praticamente mai rischiato niente.
All'intervallo Gasperini prova a dare la scossa ai suoi, deludenti nella prima frazione, inserendo Djimsiti, Ilicic e Koopmeiners, rispettivamente per Demiral, Miranchuk e Pasalic, mentre Castori sostituisce uno stanco Ribery con Obi. A inizio ripresa sono però di nuovo i padroni di casa a rendersi pericolosi col bel mancino in corsa di Gondo, respinto in angolo da un attento Musso. Al 50' tambureggiante ripartenza di Kechrida che fa cinquanta metri palla al piede, prima di servire al limite Djuric, il cui destro fa la barba al palo. Anche Castori ricorre ai cambi, inserendo al 61' Jaroszynski e Bonazzoli per Ruggeri e Gondo. Al 69' strepitosa combinazione proprio tra il neoentrato Bonazzoli e Obi che, liberato in piena area da una grande giocata dell'ex Torino, centra il palo a tu per tu con Musso. Al 75' però è l'Atalanta, a sorpresa, a passare, grazie a una bella girata in area di Zapata, servito ottimamente da Ilicic. Nel finale occasioni per Zappacosta, Zapata e Gosens che non riescono a chiudere il match, ma la Dea regge e porta a casa i tre punti.
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