Praszelik, da vice Caprari a jolly di centrocampo, scopriamo l'ultimo acquisto di casa Hellas

La stagione del Verona per ora si può considerare più che ottima. Trova riscontri positivi non solo nell’opinione pubblica ma soprattutto
nei numeri che la squadra produce e la compagine gialloblu si sta dimostrando partita dopo partita sempre più in fiducia.
In seguito alla rotonda vittoria contro l’Udinese per 4-0, già la quinta volta in stagione che i veneti timbrano 4 volte il cartellino in una sola partita, la squadra allenata dal tecnico croato Igor Tudor continua a scalare posizioni in classifica.


Attualmente al nono posto con 36 punti, tre vittorie nelle ultime cinque partite e la zona Europa che dista 6 punti: niente male considerato quale era
stato lo start del campionato dell’Hellas.


Tre sono i protagonisti che stanno facendo decollare i gialloblu: Simeone con 12 reti segnate, seguito da Caprari e Barak con 9; si tratta del quarto migliorattacco del torneo, ma quello che risalta ancora di più è che il Verona è l’unica squadra nei migliori campionati europei a possedere tre giocatori con almeno 9 gol siglati a testa.
Per migliorare ulteriormente la batteria dei giocatori offensivi arriva in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni Mateusz Praszelik.

 

Centrocampista polacco classe 2000, tira i primi calci al pallone nelle giovanili del Legia Varsavia e dopo qualche stagione in prestito per la doverosa
gavetta sbarca in Serie A con buone aspettative.
Nella sua giovanissima carriera ha ricoperto tutti i ruoli dal centrocampo in su: centrocampista centrale, mezz’ala e trequartista.
Giocatore dotato di ottima fisicità e gran corsa, buona abilità nell’uno contro uno , tempi e grandissima visione di gioco, quest’ultima caratteristica è il suocavallo di battaglia. Nella transizione offensiva della squadra può essere decisivo, considerando anche la buona occupazione che ha in area di rigore.

 

Verdi e Sensi, è subito show: chi comprare negli scambi di riparazione?

 

Per il fantacalcio si considera una vera e propria scommessa. Scalzare la trequarti titolare composta da Caprari e Barak è missione ardua: sono troppoin forma per essere rimpiazzati da un giovane in rampa di lancio, ma considerata la sua duttilità tattica nei ruoli nevralgici del gioco può trovare ugualmente lo spazio sperato, probabilmente da trequartista in caso di assenza di uno dei due tenori o da vero e proprio jolly a centrocampo.
Tenendo conto della mole di gioco prodotta dell’Hellas, per una piccola spesa un giocatore cosi è bene averlo nella vostra rosa.


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