Dall'Olimpo agli inferi, il tutto nel giro di qualche mese. Se a luglio i nostri campioni d'Europa ci hanno fatto sognare e ci hanno portato in auge, ora la situazione è purtroppo cambiata. Tante critiche post-eliminazione, una magia che sembra svanita nel nulla, sul banco degli imputati sono finiti soprattutto gli attaccanti della spedizione europea.
Se Berardi e Immobile si possono "consolare" con i numeri raccolti con la maglia del proprio club, Lorenzo Insigne sicuramente sta vivendo una situazione più "demotivante".
Il capitano del Napoli, alla nona stagione consecutiva con la maglia azzurra, ha preso ad inizio anno la decisione di voltare pagina , cambiando letteralmente vita: vestirà a giugno la maglia del Toronto, misurandosi con nuove abitudini e la tanto remunerativa quanto meno competitiva MLS.
Il campionato di Insigne però ha ancora davanti altri due mesi, e uno Scudetto in bilico tra quattro squadre, con un'incertezza tale da rendere il nostro torneo più affascinante che mai. Le statistiche di Lorenzo il Magnifico però non sono delle migliori, soprattutto rispetto allo scorso anno dove lo "scugnizzo" realizzò 18 gol: ora di reti ne ha segnate soltanto 7, alternando prestazioni incolori a colpi di genio, con la prevalenza delle prime.
Arnautovic sempre più flop, perchè questi non sono numeri da bomber
E ora c'è da somatizzare un malumore importante post-eliminazione da Mondiale, in quella che potenzialmente potrebbe essere l'ultima apparizione di Insigne con la maglia della Nazionale; ad essa occorre aggiungere un rapporto con la tifoseria partenopea non sempre idilliaco, in special modo quest'anno che ha deciso di non rinnovare e migrare altrove.
Spalletti avrà il compito di risollevarlo psicologicamente e fargli ritrovare fiducia: obbiettivamente, è ancora un giocatore tra i più talentuosi del campionato, lo Scudetto non è ancora deciso e il Napoli comunque è in salute.
I fantallenatori non si disperino, Insigne vorrà lasciare Napoli e il fantacalcio nel migliore dei modi: continuate a puntarci, la doppia cifra non è un utopia...
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