La Lazio è la squadra più discontinua del campionato, alternando frequenti black out (vedere il recente derby) a prestazioni sublimi sul piano di risultato e gioco, stabilizzandosi al sesto posto in campionato e con tanti enigmi per il futuro.
Chi aveva il futuro già scritto era Manuel Lazzari, laterale classe 1993 ex Spal, abituato a giocare nel 3-5-2, uno dei pochi moduli che Maurizio Sarri attuale allenatore della Lazio non predilige. Gol all'esordio contro l'Empoli e poi il totale flop nel girone di andata, con 0 bonus all'attivo, fino alla perdita del posto da titolare in favore del modesto Marusic.
Poi la scintilla contro la Salernitana, con gol da subentrato ed esultanza rabbiosa, elogi da parte del Mister, che chiede espressamente alla società di trattenerlo, mentre qualche settimana prima la partenza era certa. Il ruolo di terzino difensivo gli è sempre stato stretto, lui che ha spiccate doti offensive e un rapporto "complicato" con la fase difensiva della difesa a 4.
Non è il solito Acerbi, un centrale che fatica a fare il leader
Nel girone di ritorno nessuna insufficienza, 2 gol e 1 assist e tante ottime prestazioni, anche da subentrato, complice un infortunio muscolare. Sabato contro il Sassuolo serpentina vincente e gol di sinistro dal limite con il "piede debole", per il vantaggio biancoceleste. Tante incursioni, fase di costruzione ottima, macchia finale sul gol della bandiera di Traore, ma la pagella comunque premia l'entusiasmo del giocatore di Valdagno con un 7 pieno.
Fantamedia voto del 6,52, probabilmente molti fantallenatori ad inizio anno lo hanno pagato più del dovuto, ma chi ci ha creduto ora vede un finale di stagione roseo: bisognerà fare attenzione alle costanti amnesie difensive sue e del reparto generale biancoceleste, ma i suoi potenziali bonus sono capaci di non mettere mai in dubbio la titolarità nei nostri 11.
Consiglio per le prossime giornate: schierarlo sempre, la sua verve offensiva accresce la fanta-appetibilità!
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