Il Bologna sta disputando un campionato di alto livello, ma stranamente tra i suoi protagonisti non figura Arnautovic.
Il suo inizio di campionato è fin da subito sembrato brillante, disputando 15 partite e segnando 8 goal ed un assist. Si è rivelato essere il trascinatore della squadra, ma un infortunio lo ha bloccato. A quel punto si temeva un calo per il Bologna, ma così non è stato.
Thiago Motta ha saputo reagire a questa mancanza nel reparto offensivo con gli inserimenti di Barrow ed Orsolini che si sono rivelati in netta crescita e riuscendo a sfruttare anche Zirkzee.
Insomma nei mesi in cui Arnautovic è stato assente, il Bologna non ne ha risentito anzi se possibile ha migliorato i suoi numeri.
Con il rientro di Arnautovic dall'infortunio, ci si aspettava di vederlo quasi da subito in campo ed invece Thiago Motta non sembra pensarla così. L'austriaco si sta accomodando ancora in panchina e non sembra avere il posto da titolare garantito.
Arnautovic rimane sicuramente un punto fermo del Bologna, ma per riprendersi il posto dovrà dimostrare di meritarlo. I fantallenatori che lo hanno in rosa iniziano a porsi degli interrogativi, ma probabilmente l'autriaco lo rivedremo presto in campo ed è giusto aspettarlo e continuare ad avere fiducia in lui.
Dal momento che fin qui, numeri alla mano, il fatturato rossoblù senza il nazionale austriaco è più o meno doppio rispetto a quello che la squadra ha ottenuto con il suo capocannoniere in campo la decisione di Motta non fa rumore. Ma Arnautovic è uno che quando gioca se ne parla e quando non gioca, specie se è sano, inevitabilmente se ne parla ancora di più.
QUALI I MOTIVI DELLE ESCLUSIONI?
Nulla vieta di pensare che, reduce un lungo periodo di assenza (negli ultimi due mesi ha giocato solo la mezzora finale col Monza il 12 febbraio), oggi Arnautovic sia più a corto di condizione rispetto a Zirkzee, il cui infortunio più recente lo aveva fermato solo per tre partite.
Trattandosi dell’unico ‘top player’ dalle parti di Casteldebole, le tredici partite che restano da giocare faranno luce sull’esito della storia tra l'austriaco e la squadra emiliana.
L'ANALOGIA CON NZOLA AL FANTACALCIO- Thiago Motta non sembra nutrire troppo feeling con i centravanti: lo scorso anno allo Spezia vi fu il caso Nzola, escluso dal progetto e quest’anno esploso con numeri importanti. Già qualche settimana fa c’era stato un litigio in allenamento, che aveva lasciato supporre che l’aria tra i due non fosse ottimale. È poi arrivata l’esclusione totale contro il Torino, nonostante lo svantaggio iniziale, che ha portato ad interrogarsi se ci sia una rottura tra il Bologna e l’attaccante austriaco, a lungo cercato dall’Everton nella scorsa sessione di calciomercato. Per ora è meglio attendere sviluppi perchè è un caso destinato a rientrare o esplodere del tutto, cederlo adesso è un rischio da non prendersi, a nostro avviso, per non rischiare di avere rimpianti nel rush finale della propria lega, magari favorendo l'ascesa di un nostro rivale in classifica in caso di ripresa in termini di presenze e gol.
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