Barak, posizione in campo e titolarità da valutare all'asta

Il cambio di squadra di BARAK A., dal Verona alla Fiorentina, sembrava dover portare ad una  continuità di prestazioni e soprattutto di bonus, messi in mostra in gialloblù, soprattutto se si pensava che in maglia viola gli obiettivi di di squadra erano ben diversi da quelli scaligeri che si limitavano ad una tranquilla salvezza, diventati poi ben più alti dopo una stagione straordinaria sotto la guida di Tudor, dove il ceco è stato uno dei protagonisti principali.

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Sotto la gestione di Italiano, però, le cose sono andate in modo molto diverso, in quanto il calciatore spesso e volentieri è sembrato un pesce fuor d'acqua, per quasi tutta la stagione, salvo mostrare le sue qualità in maniera molto sporadica. La sua titolarità si è mostrata scarsa, e la sua presenza si è rivelata perlopiù da subentrato, e il segno non è stato mai quasi lasciato. Ciò è stato anche dato, dalla difficoltà del mister di trovargli un ruolo ben preciso, da mezz'ala nel 4-3-3 o da trequartista nel 4-2-3-1, barak non ha mai inciso come si ci aspettasse. L'essere relegato in panchina molte volte, è dipeso anche da due fattori chiave: dalla stagione straordinaria del sempre verde Bonaventura, che sembrava aver rivissuto una seconda giovinezza, e la sua duttilità e la capacità di incidere in ogni posizione lo si mettesse, e in entrambi i moduli, ha portato il mister ex Spezia , a non rinunciarci (quasi) mai; e dal recupero di Castrovilli, che dopo sei mesi di stop, è tornato a giocare ai suoi livelli, dopo il grave infortunio al ginocchio. Ed è proprio grazie al quasi totale recupero di quest'ultimo, che Italiano, ha scelto i giocatori chiave del suo sistema di gioco, che appunto escludeva Barak.

Barak, posizione in campo e titolarità da valutare all

Una conferma che quindi non c'è stata, deludendo le aspettative di molti fantallenatori che avevano puntato su di lui, che già pregustavano, nuovamente, la doppia cifra di gol ed i tanti assist messi a segno con la maglia dell'Hellas. Una stagione fatta di molte ombre e poche luci, che ora ne minano le sua credibilità anche per le prossime aste per il nuovo campionato, (tra l'altro annoverato tra gli acquisti sconsigliati per le prossime aste in un nostro articolo precedente ), che ci portano ad andare con i piedi di piombo per quanto riguarda un suo ingaggio, in quanto posizione in campo e titolarità possono essere considerati due rebus.

 


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