Dopo un'annata disastrosa, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, decide di affidare la panchina al sergente di ferro Antonio Conte.
Tra lo stupore degli altri e l'euforia della piazza partenopea, gli azzurri si apprestano avivere una stagione intensa sotto la guida del tecnico salentino. I suoi metodi di lavoro sono noti a tutti, e solo coloro che lo seguiranno avranno possibilità di esere parte ferma ed integrante della sua squadra.
Qui di seguito, ipotizzeremo, alcuni giocatori che potrebbero "overperformare" sotto la sua guida.
DIFESA:
Di Lorenzo: caso spinoso dopo la fine del campionato, dove il suo agente Giuffredi, sbotta in pubblico e dichiara che il suo assistito voglia lasciare la città partenopea. dall'altra parte la società e soprattutto Conte, lo dichiarano incedibile. Se dovesse essere ricucito lo strappo, dopo la stagione in cui il terzino e capitano sembrava la copia scarsa di quello ammirato l'anno scorso, Di Lorenzo rimarrebbe capitano e dunque centralissimo nel progetto, da braccetto o da esterno, riteniamo che possa ritoranre il calciatore dello scudetto.
CENTROCAMPO:
Anguissa: altro calciatore scomparso dopo la furia ammirata nell'anno del tricolore. Svogliato, lento e con zero idee quello visto nell'ultima stagione. Dopo aver ricevuto l'offerta dall'Arabia, il tecnico subito ha posto un veto alla sua cessione, ritenendolo fondamentale per il suo calcio. Se tutto va per il verso giusto, potremo rivedere l'animale Anguissa, con qualche bonus in più.
ATTACCO:
Kvaratshkelia: l'unico forse a salvarsi nell'anno della disfatta. Altro caso spinoso per il tecnico. La società l'ha un pò snobbato dopo il tricolore, nonostante la stagione devastante al primo anno in Italia. Il gerogiano si è sentito un pò fuori, ed ora il PSG, tenta lassalto a suon di milioni. Conte l'ha dicharato incedibile pubblicamente, e la società gli ha proposto un ricco rinnovo (per quel che è nelle corde del Napoli). Detto questo bisogna aggiungere, che c'è in essere un contratto lungo 3 anni... . In sintesi, potrebbe anche restare nelle medesime condizioni di ora, facendo molta panchina. Non crediamo a questa ipotesi, ma crediamo fermamente alla definitiva consacrazione del numero 77sotto la guida di Conte.
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