Crisi infinita per l'Inter di Pioli: senza motivazioni, puntare sul nerazzurro è un boomerang

La stagione interista può praticamente dichiararsi fallimentare, in quanto i progetti di inizio anno e la squadra che è stata costruita a disposizione di Mancini prima, e De Boer dopo, non corrisponde effettivamente ai risultati attuali. La colpa non può essere chiaramente solo di Pioli che paradossalmente è stato l'unico tecnico che ha di fatto raccolto risultati utili in 10 partite circa consecutive. Inevitabile che però anche il tecnico parmigiano abbia sofferto quest’ultimo momento-no della squadra, che a detta di qualche giocatore, ha "mollato" dopo aver praticamente perso l'obiettivo principale: la Champions League.

 

Stagione interista che è iniziata malamente, e che finirà ancor peggio, dato che gli stessi interisti adesso rischiano di non qualificarsi neanche per l'Europa League, obiettivo minimo. La rosa è chiaramente formata da calciatori di qualità come Handanovic, Miranda, Perisic e Icardi che probabilmente meritano di essere riconfermati per il prossimo anno; molti altri invece soffrono probabilmente l'inesperienza e la continuità giusta per una big, come ad esempio i vari Candreva, Kondogbia e D'Ambrosio, che nonostante in qualche occasione quest'anno abbiano messo in mostra belle giocate e segnali di ripresa, in molte altre invece si son poi rivelati praticamente anonimi per il gioco interista.

 

Per il prossimo anno bisognerà costruire un progetto valido e serio partendo soprattutto dalla società che necessita di una figura altrettanto seria e competente che faccia da intermediario tra squadra-allenatore-società. Questo ruolo potrebbe essere ben presto ricoperto da Oriali, e questa scelta potrebbe inizialmente ricondurre ad un solo obiettivo: Antonio Conte. L'Inter aspetta il concludersi della stagione per valutare le reali possibilità di ingaggio dell'attuale tecnico del Chelsea, che all'Inter porterebbe sicuramente qualità e fiducia dei propri mezzi, dettati da una voglia di rivalsa di entrambe le parti: Inter e Conte, che in bianconero sappiamo tutti come è andata a finire.


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