La Lazio asfalta la Spal all'ora di pranzo con super Immobile e il ritrovato Cataldi in regia. Il centravanti biancoceleste apre le danze con un destro al volo su corner ma passa un minuto e Antenucci chiude un contropiede da manuale in rete. Caicedo gioca bene e duetta con Immobile al 34', il tiro di quest'ultimo sfrutta una deviazione prima di finire in fondo al sacco.
Poco prima dell'ora di gioco Cataldi spara un missile che Milinkovic Savic nemmeno vede partire suggelando una gara di personalità e spessore, la banda Semplici non regisce più e 20' dalla fine Parolo conclude con l'ennesimo bolide di giornata per il 4-1 finale. Reazione importante dopo il tracollo con l'Inter, novanta minuti in panchina per Luis Alberto che ormai è diventato un caso a Formello.
La Lazio asfalta la Spal all'ora di pranzo con super Immobile e il ritrovato Cataldi in regia. Il centravanti biancoceleste apre le danze con un destro al volo su corner ma passa un minuto e Antenucci chiude un contropiede da manuale in rete. Caicedo gioca bene e duetta con Immobile al 34', il tiro di quest'ultimo sfrutta una deviazione prima di finire in fondo al sacco.
Poco prima dell'ora di gioco Cataldi spara un missile che Milinkovic Savic nemmeno vede partire suggelando una gara di personalità e spessore, la banda Semplici non regisce più e 20' dalla fine Parolo conclude con l'ennesimo bolide di giornata per il 4-1 finale. Reazione importante dopo il tracollo con l'Inter, novanta minuti in panchina per Luis Alberto che ormai è diventato un caso a Formello.
Altra partita tragicomica per il Chievo di Ventura che perde 2-0 al Bentegodi e resta a -1 in classifica. Il mister ex Toro parte ancora col 3-5-2 ma l'attacco è spuntato e non c'è un briciolo di idea tattica. Per la squadra gialloblù che, per la prima volta dall'inizio di questo campionato ha dato prova di crescita e aggressività. L'intensità risulta simile a quella vista contro il Cagliari nel secondo tempo, ma nei minuti finali, il crollo mentale è stato accompagnato dal crollo fisico.
Neroverdi che sbloccano il match al primo vero tiro in porta col rasoterra vincente di Di Francesco, poche emozioni anche nella ripresa, poi Tanasijevic fa l'esordio in A e si becca due gialli. Nel finale Giaccherini appoggia di testa a Sorrentino a terra, pallone che finisce beffardamente in rete per un autogol davvero incredibile.
Non si fanno male Parma e Frosinone: al 'Tardini', è 0-0 tra le due compagini. Nonostante aver disputato un'abbondante mezz'ora in superiorità numerica, i canarini tornano a casa con un buon punto. Decisiva al 62' l'espulsione del centrocampista ducale Stulac, reo d'essere intervenuto in netto ritardo e con il piede a martello ai danni del giallazzurro Chibsah. Buona chance per Zampano nel primo tempo, poi è bravo Sportiello a respingere una poderosa conclusione di Siligardi; tre minuti dopo, al 41', Maiello tenta il tiro a giro verso il secondo palo ma non trova l'incrocio. Nella ripresa, quando resta in 10, D'Aversa mette Bastoni per Ceravolo e blinda il pari. Per i ragazzi di Longo una
sola vera e propria occasione da gol: Vloet in zona Cesarini stacca di testa in area, Sepe respinge con un grandissimo intervento all'incrocio dei pali.
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Il Toro, senza lo squalificato Mazzarri in panchina, gioca una grande gara e soprattutto il Gallo Belotti ritrova gol e sorrisi. Sul traversone di De Silvestri stacca imperioso e sblocca la sfida di Marassi contro la Sampdoria. La gara vive di sussulti e Quagliarella svaria bene mentre Caprari sfiora con un tiro a giro l'1-1. Al 40' frittata difensiva con Audero che atterra Belotti, Rocchi assegna il penalty che l'attaccante trasforma senza patemi. Nel secondo tempo Ola Aina fa da sponda per la battuta di prima intenzione di Iago Falque che chiude i giochi, accorcia Quagliarella su rigore riprendendo la prima respinta di Sirigu. Nel finale arrotonda Izzo in tap-in dopo una una mischia in piena area. Rincon e Baselli autoritari in mezzo al campo, nella Samp si salvano davvero in pochissimi.
Il Bologna parte benissimo con Palacio che serve Santander in area, la sponda favorisce Mbaye che in spaccata porta in vantaggio i suoi contro l'Atalanta, firma il suo secondo goal consecutivo. Felsinei che spingono e sfiorano il raddoppio sulla combinazione tra l'ottimo Mbaye e Palacio, colpo di testa del Trenza a lato di un soffio. Sul finale di tempo conclusione dalla distanza di Pulgar che sfiora l'incrocio. Subito in avvio di ripresa il pari atalantino con un azione insistita conclusa dal tiro di Mancini all'angolino, dopo la corta respinta di Calabresi.
Entra Zapata per Barrow e il peso offensivo aumenta, su un pallone messo in area da Ilicic c'è un flipper e Mbaye devia di testa sui piedi del neo entrato attaccante che ribalta il risultato. Padroni di casa che provano gli ultimi assalti ma Berisha esce a valanga su Palacio sventando alla grande, nerazzurri alla terza vittoria di fila.
Milan ancora sul filo di lana, con capitan Romagnoli che al 97' fa urlare Gattuso di gioia e quarto posto a pari punti con la Lazio confermato. Tra i migliori, per l'Udinese, Musso e Pussetto.
Le occasioni, senza scendere nel dettaglio, sono state di uguale peso in entrambe le parti.
Suso è l'asso nella manica del Milan: ha impegnato Musso in almeno un paio di occasioni. Cutrone poi è spesso nel vivo dell'azione e Mandragora è sempre sul pezzo tra i friulani.
Intorno all'ora di gioco doppia occasione Milan: Suso spara alle stelle quasi dal dischetto e poco prima Castillejo con una staffilata aveva costretto Musso al miracolo. Al 77' si rinnova il duello tra i due ma il portiere è in giornata, poi Lasagna in diagonale impegna Donnarumma in angolo. Espulsione per Nuytinck per un fallo su Castillejo:
decisione forse eccessiva al 94'.
Si arriva al minuto 96 col recupero allungato, follia di Opuku che perde un pallone incredibile a centrocampo; riparte il Milan con Cutrone sulla sinistra, la palla giunge a Suso in area: lo spagnolo sforna l'assist vincente per Romagnoli, che la risolve con un piazzato all'incrocio, insolito per un difensore. 9 punti in tre giornate e ora Juventus e Lazio per confermare che il 4° posto è obiettivo raggiungibile.
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