Un'annata difficile per tutta l'Inter, tra giocatori con vari "mal di pancia", problematiche di infortuni, traguardi raggiunti in extremis e sogni sfumati. Un finale thrilling con tutta Italia che aveva gli occhi puntati a San Siro, ago della bilancia per l'Europa e per la retrocessione.
La partita sembra subito incanalarsi verso il binario giusto per i nerazzurri, che spingono con insistenza alla ricerca del vantaggio e l'Empoli che pensa più a difendersi dalle offensive nerazzurre, con un orecchio teso verso Firenze, dove Fiorentina e Genoa praticavano una sorta di possesso palla attendendo l'affondo vincente nerazzurro.
Il vantaggio dell'Inter tarda ad arrivare, bisogna aspettare la ripresa, dove Spalletti toglie un inefficace Asamoah per inserire il guizzante Keita: proprio quest'ultimo, a pochi minuti dal suo ingresso, scaglia un diagonale rasoterra vincente dal limite dell'area, che batte un prodigioso fino a quel momento Dragowski. Partita incanalata verso un agevole successo, la chance capita dagli undici metri sul piede di Icardi, ma viene prontamente fallita dall'argentino, neutralizzato da Dragowski.
Spettri per l'Inter quando Traorè piazza il tap-in da pochi passi pareggiando una partita incredibile, ma ancora il Ninja, che dopo una partita di sostanza e corsa, trova il vantaggio definitivo nel finale, ribadendo in rete un tiro respinto dal palo. Finale concitato, la "pazza Inter" vuole rimanere fedele al suo appellativo, però qualificazione in Champions conquistata, Empoli in B.
Volto della vittoria, oltre ad un prodigioso Handanovic, è Radja Nainggolan, trequartista voluto ad inizio anno da Spalletti nella sua Inter europea. Un girone di ritorno da leoni, con prestazioni convincenti e maggiori bonus, 4 gol e 3 assist dalla 23esima giornata. Gli sfottò dello scambio con Zaniolo si sono attenuati, in concomitanza con il calo fisiologico del giovane talento giallorosso, e così Nainggolan è diventato l'uomo Champions.
Fantallenatori in estasi, ripagati dalla fiducia mantenuta da inizio anno, nonostante l'altalenante rendimento iniziale. Il belga Radja è un top centrocampista, e la sua media del 7,02 può rendere abbastanza soddisfatti coloro che hanno scommesso sul forte trequartista.
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