Dopo aver sollevato il suo primo trofeo continentale (Europa League con il Chelsea), adesso Maurizio Sarri ritorna in Italia, dove ha allenato per tutta la sua carriera, fatta eccezione, appunto, per l’esperienza inglese appena terminata. E da oggi, e per i prossimi tre anni (fino al 30 giugno 2022), guiderà la Juventus. Nel 2012 il tecnico toscano inizia la storia con l’Empoli: Sarri sfiora la promozione nella massima serie già alla prima stagione (nella finale playoff vince il Livorno) e la raggiunge un anno dopo, concludendo il campionato al secondo posto. L’Empoli si conferma una splendida realtà calcistica anche nella stagione successiva, in cui conquista con anticipo la salvezza matematica. Il 2015, per il tecnico, è l’anno dell’approdo al Napoli, e anche qui Sarri lascia il segno. Con lui infatti la squadra partenopea raggiunge quota 82, 86 e 91 punti, dal 2015 al 2018: tutte le volte si tratta del record in Serie A per il club targato De Laurentis.
Come sarà la Juve di Sarri? Intanto cambierà modulo di gioco rispetto al 4-2-3-1 che ha a lungo caratterizzato l'esperienza di Allegri e del 3-5-2 che spesso ha rappresentato l'alternativa. Possiamo prendere come base il 4-3-3, soluzione tattica che si adatta bene a una rosa piena di esterni di valore. I punti fermi sono Szczesny in porta (Reina potrebbe prendere il posto di Perin come riserva e uomo fedele nello spogliatoio), Bonucci e Chiellini centrali titolari. In tema di esterni, Cancelo è in uscita, Alex Sandro potrebbe partire: piace Emerson Palmieri del Chelsea che è diventato titolare nella seconda parte della stagione. A centrocampo già preso Ramsey, Paratici sogna un big tra Pogba e Milinkovic Savic, Pjanic sarà il faro del gioco un po' come lo è stato Jorginho nelle ultime annate.
Davanti Ronaldo intoccabile e si cercherà di affiancargli un vero numero nove che potrebbe essere Higuain ma al momento il suo futuro appare lontano da Torino o Icardi, sempre pronto a cambiare aria dopo l'annata difficilissima con Spalletti e la società,.
Si cerca un esterno di grande corsa e imprevediblità: il profilo ideale risponde al nome di Chiesa che è l'obiettivo principale ma l'arrivo di Comisso a Firenze cambia lo scenario. In uscita Mandzukic e Douglas Costa oltre a Cuadrado, crescenti le quotazioni di Bernardeschi che è sempre piaciuto a Sarri e che potrebbe essere uno dei pilastri della sua nuova Juve.
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