Portieri fascia media e voglia d'Europa, come sceglierli nella propria rosa?

 

I PORTIERI DA FASCIA "EUROPA"

Atalanta: la situazione appare più fluida rispetto alla scorsa stagione che ha visto il quasi perenne ballottaggio Berisha/Gollini, risolto infine a favore di quest’ultimo. Alla fine Gollini, dopo la gavetta ed un passato all’illustre Manchester United, si è preso la porta orobica con una media voto di 6,18 (3 sole insufficienze in 20 presenze, 21 i goal subìti, fantamedia 5,10). Berisha non c’è più, torna Marco Sportiello dalla poco felice esperienza al Frosinone, e sarà lui il secondo per Gasperini. Occhio però al possibile turnover che nel caso del Gasp non risparmia nemmeno i portieri, l’Atalanta sarà impegnata su più fronti, tra cui quello Champions, e dunque anche la riserva Sportiello potrebbe ritagliarsi il suo spazio. Acquisto portieri Atalanta consigliato soprattutto per i voti, avendo un gioco votato all’attacco qualcosa dietro la difesa a volte concede (solo 4 cleansheet in 20 presenze per Gollini ad esempio).

Fiorentina: dopo tre stagioni proprio ai viola con appena 7 presenze in campionato, e una mezza stagione in prestito nella quale ha spesso miracoleggiato nella vicina Empoli, Bartlomiej Dragowski sembra essersi finalmente preso le chiavi della porta della Fiorentina. Una media voto enorme di 6,50, con le ciliegine di ben due 8,5 in pagella contro l’Atalanta (partita nella quale ha stabilito il record di parate nell’arco di 90 minuti, ben 17) e contro l’Inter all’ultima, sfortunata giornata dello scorso campionato (quando intercettò il rigore di Icardi). La fantamedia scese a 5,09 per le innumerevoli reti subìte dall’Empoli, ma adesso Dragowski dovrebbe avere di fronte a sé una difesa un tantino più chiusa e collaudata. Magari questo limiterà il numero delle sue parate acrobatiche, ma potrebbe consentire minori malus e far vedere il suo acquisto meno azzardato del previsto. Considerando anche il fatto che Montella ha maggiore capacità di amalgamare la squadra quando ha l’opportunità di lavorare fin da inizio stagione. Pochi dubbi al momento anche sul suo secondo, che quasi sicuramente sarà Terracciano.

Lazio: dopo le tante voci che lo hanno dato come sicuro partente, in particolare con destinazione Inghilterra, Thomas Strakosha appare adesso più che mai il numero uno della porta della Lazio anche per questa stagione, e il suo arrivo nel ritiro estivo di Auronzo di Cadore è stato accolto con molto affetto ed entusiasmo dai tifosi biancocelesti, che hanno imparato ad apprezzare le sue doti in questi 3 anni di titolarità. Eppure, nonostante il suo indubbio valore, Strakosha non viene certo da un campionato brillantissimo dal punto di vista puramente statistico (mentre invece ha vinto ancora una volta la Coppa Italia da protagonista): 35 partite giocate, 39 gol subìti, una media voto non eccelsa per un portiere (6,11 è molto distante da un 6,53 di Cragno o da un 6,47 di Sirigu, tanto per fare due nomi) che scende a 5,03 con i malus. La difesa di Simone Inzaghi dispone di una certezza come Acerbi al quale si è aggiunto il gigante slovacco Denis Vavro, e il modulo a 3 è abbastanza collaudato, semmai il problema potrebbe essere proprio la propensione offensiva della Lazio in sé.

Gli uomini di Inzaghi infatti hanno sempre avuto la tendenza a giocare il pallone, il che non ci dispiace dal punto di vista dello spettacolo e della caccia ai bonus, ma si sono spesso esposti anche per questo a determinati rischi. Resta comunque un portiere su cui poter puntare anche in ottica fantacalcio viste le doti tecniche e atletiche, e considerando anche l’affidabilità del suo secondo, l’esperto portiere belga Silvio Proto.

Torino: mai come quest’anno in ottica fantacalcio si parte dalla certezza che acquistare i portieri del Toro sia garanzia di affidabilità, dopo la splendida stagione di Salvatore Sirigu e di tutto il pacchetto difensivo granata nel quale sono spiccate le prestazioni di N’Koulou e Izzo. Il 3-5-2 di Mazzarri è solido ed ha meccanismi collaudati, la squadra in fase di non possesso si muove all’unisono in pressing, già a partire dal centravanti capitano Andrea Belotti, e perforare la squadra granata non è semplice per nessuno. Del resto i numeri parlano sempre chiarissimo.

La scorsa stagione Sirigu ha collezionato 36 presenze subendo 35 reti, ma sono state soprattutto le sue prestazioni a far strabuzzare gli occhi: una sontuosa media voto di 6,47 (5,65 considerando la fantamedia), 2 rigori parati, addirittura 15 cleansheet e in più per ben 11 volte la sua valutazione in pagella è stata da 7 in su. Insomma, viste le premesse non ci sarebbe da pensarci su troppe volte per puntare sui portieri del Torino. Anche se attualmente, nel momento in cui scriviamo, non è ancora noto con certezza chi farà da secondo. Nei giorni scorsi si sono candidati portieri esperti come l’eterno Sorrentino e Viviano, ma sembra che la società di Urbano Cairo cerchi un profilo diverso, ovvero un giovane al quale vada bene far panchina ma che allo stesso tempo possa risultare affidabile se chiamato in causa. Ragion per cui, oltre che per Paleari del Cittadella, si valuta con attenzione il classe 1996 Lorenzo Montipò, che nella stagione scorsa ha collezionato 28 presenze in Serie B al Benevento.

 

PRIMA LA SALVEZZA E POI...

Sampdoria: i 20 milioni di obbligo di riscatto pagati dalla Sampdoria alla Juventus a febbraio per assicurarsi e confermare le prestazioni di Emilio Audero testimoniano come la società ligure creda fermamente nelle capacità del 22enne portiere italo-indonesiano, che anche per questa stagione sarà il titolare della porta blucerchiata, con Rafael Cabral alle sue spalle. Ci crediamo anche noi dal punto di vista fantacalcistico, magari senza far follie, magari cercando, come menzionato precedentemente, di far la coppia col portiere genoano Radu per il gioco delle alternanze casalinghe. Perché le capacità del giovane Audero non sono in discussione, perché alla guida della Samp c’è quell’Eusebio Di Francesco che è sì adepto zemaniano ma che cura, a differenza del maestro, in modo maniacale anche la fase difensiva (nonostante la scorsa stagione durante la sua gestione la Roma sia incappata in Olsen ed in tanti gol subìti), ed anche perché i numeri difensivi dello scorso campionato non appaiono strepitosi, ma sono secondo noi condizionati dal finale di stagione nel quale l’obiettivo principale della Sampdoria sembrava far segnare Quagliarella, non avendo più la squadra ligure ambizioni europee.

Infatti, Audero ha chiuso con 35 presenze e ben 51 gol subìti, 6,13 di media voto che è scesa a 4,71 di fantamedia a causa dei malus. Un trend che si è spesso verificato negli ultimi anni in casa Samp, al punto da farci più volte riflettere sul fatto di acquistare inizialmente i portieri doriani per poi scambiarli o cederli nel finale di stagione (questa mossa però è sempre subordinata alla situazione di classifica ed alle motivazioni della squadra). A conferma della nostra idea un po’ particolare un dato alquanto curioso. Prime 9 giornate, solo 4 reti subìte e ben 5 cleansheet per Audero lo scorso anno. Nelle successive 26 partite, i gol subìti sono stati ben 47 (quasi 2 a partita), e i cleansheet solamente altri 5, e visto l’avvio era forse lecito aspettarsi meglio. Un meglio che comunque Audero nel futuro anche prossimo sembra poter garantire.

Genoa: ad un certo punto la situazione lo scorso anno appariva parecchio ingarbugliata. Aveva iniziato da titolare Marchetti, che però veniva da lunga inattività. Ma l’ex Cagliari e Lazio venne accantonato dopo appena 5 partite, e si decise di puntare sul giovane Ionut Radu, portiere titolare dell’Under 21 romena. A dicembre le cose non andavano ancora per il meglio e l’acquisto dalla Chapecoense del 26enne brasiliano Jandrei suonava tanto come una bocciatura. Invece, Prandelli decise di dare ancora fiducia a Radu e il buon Ionut ha poi dimostrato di sapersela meritare (confermando le sue doti anche all’ultimo Europeo Under 21).

Alla fine la sua media voto è stata di 6,18, scesa a 4,88 come fantamedia per via dei 46 gol subìti. Ma le buone prestazioni hanno portato all’acquisto definitivo da parte dell’Inter, che ha deciso di lasciarlo un altro anno in prestito sotto la Lanterna. Con Andreazzoli il custode della porta rossoblù sarà ancora lui, con Jandrei a fare ancora da secondo. Fantacalcisticamente può essere una buona opzione se signori difensori come gli esperti Zapata e Criscito o giovani talenti come Romero faranno il loro dovere, diventerebbe ancor più interessante prenderlo in coppia col sampdoriano Audero per avere sempre un portiere in casa nel gioco delle alternanze del calendario.

Sassuolo: 4 aprile, 14 aprile, 29 aprile. No, non stiamo fissandoci appuntamenti periodici dal dentista né tantomeno ipotizzando la data di quando sarà la Santa Pasqua. Stiamo semplicemente menzionando i “26 giorni di Consigli”, e stavolta per Consigli non intendiamo i suggerimenti che diamo per il nostro fantacalcio, ma il portierone neroverde che proprio in quelle date di aprile del 2019 è riuscito a neutralizzare i tiri dagli 11 metri di Giaccherini, Ceravolo e di uno specialista come Jordan Veretout, che fino a quel momento aveva fatto 5 su 5 con la maglia della Fiorentina. Un mese magico che ha fatto di colpo diventare appetibile l’estremo difensore del Sassuolo nella parte finale della stagione, quando invece precedentemente il suo appeal fantacalcistico non era proprio enorme.

36 presenze e ben 56 gol subìti sulla carta non sono un gran biglietto da visita per caldeggiarne l’acquisto, poi la media voto è salita a 6,25 e la fantamedia tutto sommato si è attestata sul 4,89. Diciamo che Andrea Consigli è per cuori forti, per quei cuori che fa spesso sussultare di gioia (o di disperazione a seconda dei casi) quando viene sfidato dal dischetto. E’ infatti, tra i portieri specialisti sui rigori in attività nel nostro massimo campionato, il terzo in questa speciale classifica. Ne para uno ogni tre e solo Handanovic e Buffon lo precedono in questa graduatoria. Per quanto concerne l’acquisto, diciamo però anche che il gioco di De Zerbi è offensivo e spregiudicato, e sovente è capitato di incorrere in goleade al passivo, per cui valutiamo anche questo dato prima di lanciarci pesantemente nell’acquisto di Andrea Consigli e del suo affidabile secondo Gianluca Pegolo.

Udinese:ad Udine ci hanno provato nuovamente, complice soprattutto l’infortunio iniziale di Juan Musso, appena acquistato dagli argentini del Racing Club. Ma poi riecco l’ennesima puntata de “Il misterioso caso di Simone Scuffet”, un portiere ancora 23enne che a soli 17 anni esordiva in Serie A proprio con la maglia friulana, con un futuro da predestinato e un vago profumo di Atlético Madrid che si era fortemente interessato al suo acquisto. Poi uno strano improvviso oblìo, il prestito al Como in B con conseguente retrocessione, il ritorno ad Udine sempre con pochissimo spazio. L’ultima stagione Scuffet era dunque partito titolare, ma dalla decima gornata in poi la porta dell’Udinese è stata di Musso, che è andato man mano crescendo di rendimento. 29 presenze, 40 gol subìti, una media voto lievitata fino a 6,28 con fantamedia del 4,83.

Le qualità dell’estremo difensore argentino non ne sconsigliano l’acquisto, ma anche per l’Udinese va fatta la considerazione che non parliamo di una squadra di primissima fascia, ed in più al momento vi è abbondanza di presunti e probabili “secondi”, come appunto Scuffet, ma anche Nicolas e la giovane promessa Perisan. Vedremo anche dalle prime uscite stagionali se Igor Tudor darà la sensazione di aver inquadrato la difesa di una squadra che viene da 53 gol subìti in 38 partite, per poi capire in corso d’opera magari se valga la pena puntarci o meno.


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