“I nomi e i milioni che girano durante la sessione di mercato, non sono più sinonimo di garanzia e qualità per un calciatore: i pazzi prezzi estivi creano spesso aspettative troppo grandi, solo in pochi non tradiscono le attese, il resto è pura noia.”
Ripercorrendo il listone qualcosa potrebbe non tornarci, soprattutto quando si parla di reparto avanzato, dove le quote sono molto più “corpose” come giusto che sia dato che a portare i bonus più pesanti sono, nella maggior parte dei casi, gli attaccanti. Le “delusioni” si presentano come ogni anno sotto il nostro naso, perciò occhi aperti e teniamoci alla larga da quei profili che potrebbero sembrare “accattivanti”, ma che per un motivo o per un altro faranno fiasco.
I 6 PROBABILI FLOP IN ATTACCO:
- Matteo POLITANO (19), professione ala destra, protagonista, probabilmente il migliore della stagione dell’Inter nel 4-2-3-1 spallettiano, con il suo mancino ha regalato gioie nelle ultime uscite neroazzurre, contribuendo pesantemente alla conquista del 3° posto finale. Adesso sembra essere tagliato fuori dal 3-5-2 di Antonio Conte; il tecnico pugliese ha già fatto intendere che per fare il quinto di centrocampo ci vogliono abilità particolari, difensive ed offensive, così il buon Matteo rientrerà a far parte del “pacchetto” attaccanti, anche se non lo è mai stato. Si prospetta tanta panchina per Politano, chiuso dal Toro Lautaro, Lukaku e dal probabilissimo arrivo di un altro top in avanti (Dzeko); stando così le cose Politano rimane la 4° scelta in attacco o comunque un’alternativa a partita in corso (per questo Conte non lo molla), fatto sta che i 19 crediti iniziali sembrano davvero troppi: a quel prezzo meglio virare su altri profili.
- Giovanni SIMEONE (18), il Cholito era stato accolto con tanto entusiasmo a Firenze, entusiasmo svanito nel corso degli anni a causa della scarsa vena realizzativa dell’argentino, sempre meno incisivo sotto porta. Il cuore non si discute, Giovanni ci ha messo sempre l’anima, ma adesso non basta più, si ritrova col fiato sul collo di K.P. Boateng e di Vlahovic (il giovane serbo, in tournée, è stato spesso preferito da Montella all’argentino). Le prime avvisaglie si erano intraviste nel finale di stagione, ora col mercato ancora aperto si pensa addirittura a fare cassa con l’ex Genoa, forse la soluzione migliore per tutti: l’amore viola sembra essere finito, così come la pazienza dei fantallentori. Eccessivi 18 crediti.
- Patrik SCHICK (15) si prepara ad affrontare la terza stagione con la Roma, forse quella del riscatto o forse no… Si parla insistentemente della partenza di Edin Dzeko (destinazione Inter) e dell’arrivo di un sostituto di caratura (Icardi, Higuain…), segno questo della poca fiducia che l’ambiente giallorosso ha del bomber ceco. Fonseca non lo ritiene adatto al suo 4-2-3-1, anzi lui stesso lo ha definito “troppo molle”; l’ingente investimento per il suo acquisto (40 mln di €), crea più di un problema a Petrachi che non vorrebbe svenderlo. Solo gli ultimi giorni di mercato ci diranno qualcosa di più, nel frattempo teniamoci alla larga dal numero 14.
- Manolo GABBIADINI (14) è rientrato in Italia nel 2019, dopo la non fortunatissima esperienza in Premier con il Southampton. Con la Sampdoria ha giocato un discreto finale di stagione, anche se non ha dato mai l’impressione di essere entrato nei dettami tattici di Giampaolo; l’arrivo di Di Francesco significa passaggio al 4-3-3, verrebbe da dire “ottimo, largo a destra Manolo è devastante quando rientra con il suo mancino” se non fosse che il neotecnico gli abbia chiesto la disponibilità a giocare come punta centrale! Qui sorge il dubbio, al centro c’è Quagliarella e non si discute, allora sarà una semplice alternativa al centravanti o il titolare di fascia? L’infortunio all’adduttore ha escluso Manolo dalle ultime uscite non fornendo così indicazioni per il fanta, in ogni caso sembra un po' troppo caro con i suoi 14 crediti e pochi gol.
- Simone ZAZA (13), nobile decaduto, destinato a scaldare la panchina granata a lungo. Sebbene sia partito spesso titolare al fianco del Gallo Belotti nelle partite di qualificazione ai gironi di Europa League del Torino, Walter Mazzarri ha più volte ribadito con i fatti la volontà di giocare con un unico punto di riferimento davanti con dei “folletti” alle spalle della punta. Nelle idee del tecnico a supporto di Andrea Belotti ci saranno due brevilinei come Iago Falque e Berenguer, con Simone Zaza pronto a subentrare a partita in corso. Simone, poi, ha un carattere particolare e quando non entra bene in partita rischia spesso il malus: troppi cartellini rispetto ai minuti giocati. Insomma, l’unico motivo per giustificare l’acquisto di Zaza è quello di avere il Gallo in rosa, senza il numero 9 risulterebbe inutile.
- Antonio SANABRIA (13) è stato, per la maggior parte dei fantallenatori, l’obiettivo principale del mercato invernale del campionato appena concluso. Il gol all’esordio con il Grifone e i successivi contro Sassuolo e Lazio avevano lasciato ben sperare, ma era solo un fuoco di paglia. Tre mesi di nulla assoluto, insufficienze praticamente ad ogni partita che hanno gettato nello sconforto tifosi e fantallenatori. Il prestito dal Betis terminerà tra un anno, ma Preziosi lo ha già “tagliato fuori” con l’acquisto super di Andrea Pinamonti che quest’anno formerà con Christian Kouamé la coppia d’attacco del Genoa di Andreazzoli: spendere 13 crediti per la riserva di una squadra di bassa classifica sembra un’assurdità!
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