Voti fantacalcio Serie A 1.a giornata: Muriel e Ciro inizio da sogno, Kolarov e Criscito difensori-goleador, Becao annienta Piatek!

Poche emozioni nel primo tempo tra Udinese e Milan (anticipo delle 18): occasione per Piatek ma Troost rimedia alla grande in scivolata, poi Mandragora in area non trova il tempo giusto per battere a rete e Paqueta lo recupera, nel finale di tempo una botta da fuori di Fofana ben murata.
 

La decide una rete nella ripresa di Becao, che insacca di testa sugli sviluppi di un corner. La squadra di Giampaolo produce poco, sbaglia tantissimo e non riesce quasi mai a cambiare ritmo. Dopo il vantaggio, i bianconeri sfiorano il raddoppio con Lasagna, ma Donnarumma è strepitoso e gli nega la gioia del gol. anche l'arbitro Pasqua, al minuto 84 non concede un calcio di rigore al Milan che pare evidente con le regole attuali sui falli di amno scatenando polemiche.

Solo un punto perla Roma all’esordio: il match finisce 3-3 e il Genoa recuperano tre volte il vantaggio dei giallorossi. Il primo gol arriva al 6′, con una bellissima azione di Cengiz Under. I minuti scorrono e si prospetta una splendida partita per i capitolini, con il turco che sfiora poco dopo il raddoppio personale. E invece arriva la rete del pareggio con Pinamonti. Di nuovo la Roma in vantaggio con un gran gol di Dzeko e di nuovo la risposta del Genoa grazie a un rigore di Criscito. Male la difesa giallorossa, con Fazio e Juan Jesus che lasciano Pinamonti solo in area, e il difensore brasiliano procura il penalty.

 

Comincia la ripresa e la Roma si porta di nuovo avanti con un calcio di punizione di Kolarov. Il pallone tocca prima la traversa e poi il terreno, ma Calvarese aiutato dalla Gol Line Technology dà il gol ai giallorossi. Continuano però gli affanni in difesa, tanto che Fonseca decide di far debuttare Mancini al posto dell’ammonito Juan Jesus. A 20′ dalla fine però arriva, di nuovo, il pareggio del Genoa firmato Kouamé, tutto solo in tuffo di testa. Bene l'attacco con Under e Dzeko sugli scudi, la difesa da rivedere in blocco, Kolarov delizia su punizione e salva la sua serata. Bene Pinamonti e Kouame nel Genoa, spine nel fianco in tutti i 90', anche Ghiglione si dimostra ottimo assist-man.
 

Ottimo debutto per la Lazio, che alla prima partita della stagione vince in trasferta contro la Sampdoria sotto la nuova guida dell’ex giallorosso, Eusebio Di Francesco. Doppietta di Immobile ,a quota 101 in Serie A e rete di Correa: i biancocelesti si impongono 3-0 e cominciano il loro campionato nel migliore dei modi. Oltre alla coppia d'attacco Immobile-Correa, super serata per un ispirato Luis Alberto (2 assist), bene anche Milinkovic Savic e il neo acquisto Lazzari. Tra i doriani Murillo e Colley non trovano mai feeling, la mediana soccombe e gioca sotto ritmo. Delude l'attacco e stavolta per Quagliarella niente inizio sprint come una stagione fa. 
 

La Spal mette subito pressione sui portatori di palla bergamaschi, in difficoltà nel momento di salire. Alla prima vera azione, poi, i ferraresi passano: Di Francesco da solo davanti a Gollini fa 1-0. Pasalic sfiora la deviazione vincente su cross dalla destra, poi Gomez si accende e chiede l'uno-due: di fronte a Berisha però non trova la zampata del pari. Arriva allora il raddoppio spallino: Igor entra in area dalla sinistra, ingaggia un duello con Hateboer a suon di doppi passi, poi con il sinistro sgancia un tiro cross che raggiunge il piattonedi Petagna che vale il 2-0 dopo 27'. Sul finire di tempo è Gosens a dimezzare lo svantaggio con un un bel colpo di testa, su cross di Hateboer, in volo d'angelo, anticipando D'Alessandro. 

 

Nella ripresa è un'altra Dea: prima è la traversa a dire di no a Zapata, volato in cielo su azione d'angolo. Poi su Freuler è l'ex Berisha a metterci i guantoni. poi si abbattare il tornado Muriel, entrato nella ripresa, su Ferrara: l'exs viola ci impiega 15 minuti a entrare e ribaltare il match con un siluro da fuori, prima, poi con un piazzato, tutti e due nell'angolino lontano. Finale che la banda Gasp amministra con esperienza sfiorando il 4-2, con i 3 punti arrivati dopo una serata sull'otto volante. Muriel da sogno all'esordio come a Firenze, Gomez a fasi alterne, la difesa balla troppo nel primo tempo, gli esterni danno le solite soddisfazioni. Nella Spal, Petagna è una certezza e anche Di Francesco esordisce bene, a sinistra Igor è la vera sorpresa con sgroppate e giocate da applausi.
 

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Il Brescia, nel giorno del suo ritorno in Serie A e del ritorno del presidente Cellino nella "sua" Cagliari, espugna la Sardegna Arena per 1-0 con una rete su rigore di Alfredo Donnarumma, l'uomo della promozione. Partenza sprint dei padroni di casa che sfruttano la maggiore esperienza in serie A e prendono subito in mano le redini del centrocampo con Nainggolan e Birsa. Proprio l'ex Milan è l'uomo più pericoloso nei primi 10′ ma l'occasione più grande capita sui piedi di Joao Pedro che non riesce a superare Joronen in uscita. il Brescia passa in vantaggio con una bella incornata di Alfredo Donnarumma che, dopo la gioia per il primo gol in serie A, si vede annullare la rete per fuorigioco millimetrico. Poi Spalek impegna severamente Rafael, nel finale di tempo esce Pavoletti: per lui sospetta distorsione a un ginocchio.
 

Al 54′ Abbattista viene richiamato dal Var per un fallo di mano in area di Cerri su azione d'angolo, il fischietto di Molfetta indica il dischetto e questa volta Donnarumma può alzare le braccia al cielo per il primo centro nella massima serie. Entra Castro al quale viene annullato un gol per offside, Joronen ci mette del suo prima salvando su una deviazione ravvicinata di Ionita, poi volando su una gran conclusione di Joao Pedro. Nel finale Aye spreca il 2-0 a tu per tu con Rafael. Tra i sardi si salvano solo Nainggolan e Nandez, oltre a un buon Rafael, Joao Pedro sprecone e sfortunato. Bene Donnarumma nel Brescia che fa salire la squadra, Bisoli solito metronomo ma è Tonali quello a salire in cattedra per gran parte del match, ottimo Martella a sinistra.
 

Inizia con un pareggio e con rammarico la stagione del Bologna. I rossoblù sono stati fermati a Verona dall’Hellas per uno a uno, nonostante 75 minuti in superiorità numerica. Al rigore di Sansone ha risposto una punizione di Veloso. Al 13' la partita si mette bene per gli ospiti: Dawidowicz in uno contro uno in velocità con Orsolini su lancio di Danilo, fa fallo da dietro, rigore e rosso. Sansone trasforma senza problemi.Soriano ha due chance ma non trova il guizzo vincente e ’Hellas  e prova a sfruttare i piazzati, ne arriva uno per un regalo del Bologna al 36′ su appoggio errato di Sansone per Poli: lo specialista Veloso inventa una parabola che va dritta nel sette. Nella ripresa il Verona fa densità e nemmeno gli ingressi di Destro e Santander sortiscono l'effetto sperato. Oltre a Veloso, da sottolineare la prova di grande sacrificio di Tutino, buon impatto per Rrahmani, delude Lazovic. Bene Tomyasu nel Bologna, Sansone rovina tutto, l'attacco fatica a trovare spazi e geometrie.


Sono tre punti d’oro, quelli che il Torino conquista contro il Sassuolo. Tre punti di rabbia, di grinta, di orgoglio, con Salvatore Sirigu certamente decisivo come tante altre volte. Primo tempo che i granata giocano senza soffrire ma appaiono imballati dopo le fatichedi Coppa, la sblocca la zucacta di Zaza su assist perfetto di Ansadi. Nella ripresa, dopo una bella parata di Sirigu su ObiangBelotti calcia dalla distanza, il pallone incoccia il tallone di Zaza e si impenna beffando Consigli. Poi Sirigu si oppone da campione a Traore, arrivato davanti al portiere sfruttando una ripartenza. Al 69′, su  è Boga ad arrivare davanti al portiere superando la resistenza del neoentrato Djidji: destro radente, la palla sbatte sul palo e poi finisce tra i piedi di Caputo che firma il 2-1. Finale di sofferenza, Sirigu para tutto ed evita la beffa, Belotti e Izzo gladiatori, il centrocampo fa poco filtro. Bene Boga e Traore per i neroverdi, Caputo segna all'esodio, Rogerio poco incisivo a sinistra.


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