Un buon Milan conclude il primo tempo sul risultato di 1-0 contro il Brescia al San Siro, grazie ad una rete di testa di Calhanoglu al 12' del primo tempo su cross di Suso. I rossoneri di Giampaolo, che preferisce a sorpresa Andre Silva a Piatek al centro dell'attacco, controllano bene la gara, nonostante un paio di occasioni in cui il Brescia va vicino al pareggio soprattutto con Spalek su un tiro svirgolato da Sabelli, tocco sotto alto sopra la porta difesa da Donnarumma.
Nel secondo tempo, la squadra allenata dall'ex Sampdoria paga un po' la fatica alla distanza e rischia di subire il gol del pareggio in un paio di occasioni. Nel finale, gli ingressi di Piatek e Paquetà vivacizzano l'attacco e, complice un Brescia che si lancia disperatamente alla ricerca dell'1-1 vanno vicinissimo entrambi al gol, con il polacco che vede respingersi sulla linea un tiro a botta sicura da Joronen e con il brasiliano che colpisce il palo con il mancino.
Bene Bennacer in impostazione, Calhanoglu coglie l'attimo, Suso migliore in campo. In difesa reattivi Donnarumma e Calabria, Piatek spreca una chance colossale, non fa tanto meglio Andre Silva sempre evanescente sotto rete. Ottime prove per il portiere Joronen e Chancellor nelle fila bresciane, Tonali e Bisoli non brillano, Donnarumma non la vede mai.
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Juve in vantaggio sul Napoli per 2-0 nella prima frazione che ha visto i bianconeri nettamente in controllo del match. I bianconeri sono stati anche vicini al 3-0 con Khedira in due occasioni, prima è bravo Meret in uscita e poi è la traversa a dire di no al tedesco. Al 14' Insigne apparecchia per il brasiliano Allan tiro da fuori deviato in angolo da Szczesny con un intervento da campione. Passano 2' e, sugli sviluppi del corner, contropiede micidiale portato avanti da Douglas Costa, palla in mezzo per Danilo (appena entarto per l'infortunato De Sciglio) che, da due passi, fa secco Meret. Sul corner dal quale arriva il contropiede, Bonucci riceve una pallonata violenta e resta giù, i bianconeri e l'arbitro non fermano l'azione. Al 19' arriva il classico gol dell'ex: Matuidi appoggia in area per il Pipita Higuain, che supera Koulibaly in dribbling e batte Meret con un tiro potente e centrale.
Al 17′ della ripresa segna il terzo gol con Cristiano Ronaldo su un’uscita da dietro sbagliata dalla squadra di Ancelotti che perde palla con Allan. Pjanic la riconquista, il pallone finisce a Alex Sandro, cross arretrato e gol del portoghese. Fuori Insigne e dentro Lozano. Si torna al 4-4-2 per gli azzurri. La Juventus di Sarri si addormenta.e il Napoli segna due gol in tre minuti. Prima con Manolas, di testa, su punizione di Mario Rui e poi con Lozano ancora una volta al gol all’esordio. A questo punto, è un’altra partita. Ancelotti fa entrare Elmas al posto di Allan. E segna il terzo gol, ancora di testa, con Di Lorenzo, altra dormita della difesa Juve, in particolare De ligt. Manca la clamorosa autorete di Koulibaly al 90esimo in questo copione assurdo. Proprio lui, l’eroe di due anni fa, incappa in una serata horror in cui si fa scherzare da Higuain e condanna i suoi a una sconfitta amarissima dopo un miracolo assoluto, purtroppo riuscito solo a metà.
Per la Juve prova di livello per Higuain, Ronaldo non ruba l'occhio ma segna, Douglas Costa è una forza della natura, male l'intesa alla prima assieme tra Bonucci e De ligt, Sczseny nella ripresa rovina la sua prestazione con due uscite mancate nelle due punizioni azzurre. Nel Napoli, Lozano ha un impatto notevole quando entra, Allan pasticcione, Di Lorenzo e Manolas soffrono ma almeno in avanti si fanno perdonare, Insigne esce dopo una prova assai incolore. Serataccia per il colosso Koulibaly, ma di questo ne abbiamo già parlato.
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