Parte bene la Spal contro il Parma conquistandosi un paio di angoli e rendosi pericolosa tramite gli inserimenti di Missiroli e Strefezza. Al 7′ Floccari e Reca combinano benissimo a sinistra, ne nasce così una bellissima palla per Strefezza il quale ‘ciabatta’ la conclusione da posizione favorevolissima non impegnando severamente Sepe. Passano tre minuti ed ancora il ‘gioiellino’ biancoazzurro ha sul destro una buona opportunità ma il suo tiro di prima intenzione è solo potente ma non preciso. Bisogna aspettare la mezz’ora perchè il predominio spallino si concretizzi nello strameritato vantaggio. Dalla sinistra un cross di Kurtic sporcato da Gagliolo arriva ancora all’onnipresente Strefezza, il quale controlla e calcia in diagonale favorendo Petagna che da attaccante vero devia la traiettoria beffando Sepe da posizione ravvicinata. In campo c’è davvero una sola squadra ed al 41′ Sepe è miracoloso sulla splendida battuta al volo di Missiroli, impedendo il possibile 2-0.
D’Aversa nel secondo tempo prova a scuotere i suoi inserendo Scozzarella al posto di un evanescente Kulusevski, avanzando di conseguenza Kucka nel tridente offensivo. Nonostante ciò la reazione parmense non è certo indimenticabile ed anzi è ancora la Spal a farsi vedere dalle parti di Sepe con Floccari che impegna il portiere con un secco diagonale. La Spal rischia comunque di farsi male da sola con Igor che al 58′ calibra male un retropassaggio di testa e per poco Gervinho non beffa Berisha, il quale anticipa bene l’ivoriano. Passano due minuti e la partita biancoazzurra si complica perchè Strefezza simula in area di rigore un contatto con Gagliolo rimediando la seconda ammonizione e lasciando in dieci i suoi per l’ultima mezz’ora. Il Parma da qui in poi prende coraggio sbilanciandosi con Inglese il posto di Barillà. Al 78′ il Parma troverebbe il pari con Gervinho ma il guardalinee ferma tutto per un precedente fuorigioco di Inglese. Gli assalti ducali non danno frutti e Paloschi ha una potenziale ottima occasione al 90′ ma non impatta la sfera sul bel cross di Reca. Dopo 5' di recupero i ragazzi di Semplici possono finalmente esultare. Deludono Kulusevski e
Gervinho nel Parma, Missiroli e Kurtic si fanno sentire in mezzo al campo, Petagna ritrova il fiuto da rapinatore d'area, Strefezza rovina una bella prestazione con un doppio giallo ingenuo.
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La Sampdoria va subito sotto al Bentegodi: all'8' corner di Veloso e testa di Kumbulla, ma l'azione precedente che porta al calcio d'angolo è viziata da offiside. L'avviio per la banda Di Francesco è terribile, la Sampdoria non riesce a fare gioco, il Verona controlla la partita e il vantaggio.Nella ripresa due occasioni per Caprari e Quagliarella, ma è il Verona a raddoppiare sul traversone di Veloso deviato da Murru alle spalle di Audero. Adesso Di Francesco è in bilico, al suo posto potrebbe arrivare uno tra Pioli, Iachini e Ranieri. Nell'Hellas Kumbulla francobolla Quagliarella e segna un gol fondamentale, Amrabat gioca sempre con ordine e Veloso sui piazzati è una garanzia di bonus. Tra i doriani si salva solo il grintoso Depaoli, Quagliarella gioca sempre spalle alla porta, Jankto non mostra personalità e Murru mette la ciliegina con l'autorete finale a una prestazione già negativa.
Brutta prestazione del Milan nel primo tempo al Ferraris. I rossoneri non sono mai riusciti a rendersi pericolosi a differenza del Genoa, che ha giocato con molta più intensità. Il gol del vantaggio dei padroni di casa arriva a causa di un evidente errore di Reina sulla punizione da grande distanza di Schone, con i rossoblù che perdono il loro capitano Criscito per infortunio dopo appena 11' di gioco. Nella ripresa il match cambia: prima il neo entrato Paqueta con astuzia batte subito una punizione e pesca Theo Hernandez che buca sul suo palo Radu, poi Biraschi stoppa con la mano il pallonetto di Leao, il Var assegna il rigore che Kessie trasforma con freddezza. Il Genoa non molla e preme, il Milan arretra pericolosamente e Calabria si becca il secondo giallo per una trattenuta su Kouame, finale incandescente con Kouame che va a contatto con Reina in area (o forse no?), Il Var conferma e Schone dal dischetto fa fare un figurone a Reina che riscatta una serata nata malissimo regalando i 3 punti al Diavolo, Leao e Paqueta svoltano Theo Hernandez ingrana, Romagnoli custodisce, male Piatek e Clahanoglu impalpabili e sostituiti a fine primo tempo. Nel genoa Biraschi commette un errore che cambia la sfida, Lerager sempre fallos, Schone macchia la sua gara con l'errore finale dal dischetto, Kouame imprendibili, continua il momento nero di Pinamonti.
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