Buon momento della Roma che, grazie alle due ottime prestazioni con Milan e Udinese, riesce a "mitigare" i malumori dovuto ai numerosissimi infortuni di questo inizio stagione.
Cinismo contro il Milan, totale controllo contro l'Udinese nonostante l'inferiorità numerica per più di un tempo, Mister Fonseca può ritenersi soddisfatto di risposte da parte dei suoi giocatori disponibili, come quella di Zaniolo.
Unica nota stonata è la situazione di Alessandro Florenzi, il capitano della squadra giallorossa che ultimamente non sta trovando continuità. Per lui ad oggi 8 presenze su 10 partite giocate, nessun bonus, 3 ammonizioni e una fantamedia del 5,57 poco invitante per i fantallenatori. Settima e nona giornata è rimasto in panchina, così come la decima, dove è subentrato a risultato acquisito al 78esimo al posto del nuovo golden boy Zaniolo.
Semplice turnover o c'è altro dietro all'esclusione di Fonseca? Il Mister difende il ragazzo sia umanamente che in campo, però qualcosa non torna. Perchè è evidente che se nel ruolo di terzino destro viene preferito Spinazzola prima, Santon poi qualche dubbio viene. Inoltre sappiamo che Alessandro è nato centrocampista, e forse un qualcosa in più di "un Mancini adattato" potrebbe dare. Non dimenticandoci che potrebbe giocare anche nella batteria dei trequartisti.
Probabilmente sarà un momento di calo fisico, che un allenatore che lo vede quotidianamente vede meglio di "noi esterni". Alessandro fa parte di quella schiera di calciatori "del crac del ginocchio", che dopo essersi operati una o più volte si sono inesorabilmente involuti (vedi Ghoulam, Conti, Vrsaljko, caso più eclatante Marchisio).
Sicuramente non sarà più da considerare un top player difensivo, ma Alessandro è un professionista doc, e Fonseca lo sa, probabilmente occorrerà gestirlo al meglio per ottenere performance sempre migliori ed evitare rischi peggiori dovuti a sovraccarico. Fiducia in Florenzi, dunque, troverà ancora tanto spazio, anche se difficilmente possiamo considerarlo una futura "macchina da bonus", avendo arretrato poi la posizione in campo.
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