Dusan Vlahovic nasce a Belgrado (SER) il 28 gennaio del 2000 (19 anni); firma il suo primo contratto da professionista a soli 15 anni con il Partizan di Belgrado appunto. Con il Partizan U17 dimostra fin da subito di avere prestanza fisica (1,90 cm) e senso del gol molto al di sopra dei suoi coetanei; nel giro di pochi mesi è già in prima squadra saltando di fatti la prassi dell’Under 19.
Nel FK Partizan Belgrado prende la maglia numero 9, cosa non di poco conto per una squadra di tale caratura. Il primo gol non tarda ad arrivare e nel 2016 diventa il più giovano marcatore di sempre del club serbo. L’anno successivo in SuperLiga (massimo campionato serbo) raccoglie solo 120’, ma ha già gli occhi di mezza Europa addosso; da qui il lungo lavoro della Viola e di Corvino che riescono a strappare letteralmente il talentino dell’est.
L’operazione che ha portato nel 2018 Dusan a Firenze complessivamente è costata ai Della Valle circa 3 mln di euro (tra prestito e riscatto), assicurandosi le prestazioni sportive della giovane punta per i prossimi 5 anni.
L’attuale stagione per il giovane bomber serbo è iniziata con la Primavera della Fiorentina, dove in 13 presenze ha totalizzato 11 reti e 1 assist dimostrando di essere già in grado di competere con i grandi. Pioli lo aggrega fin da subito alla prima squadra come alternativa al Cholito Simeone, ma si vede poco in campo chiuso anche dall’acquisto nel mercato di gennaio di Luis Muriel.
Con l’arrivo di Vincenzo Montella in panchina e senza ormai nessun obiettivo in campionato, Vlahovic sta trovando più spesso il campo, risultando addirittura una delle prime scelte a partita in corso come accaduto nelle ultime due uscite contro Empoli e Milan.
Il primo gol in Serie A non è ancora arrivato, ma le condizioni sembrano esserci tutte, fisicamente non si discute e neanche il suo mancino scherza…saprà cogliere l’occasione nelle ultime due di campionato?
COMMENTA