Partono bene il Cagliari, che tiene bene il campo e controlla le avanzate del Milan. Prima occasione per igli ospiti al 15': Hernandez conclude dalla sinistra, Olsen respinge con i piedi in corner. Alla mezzora altra occasione rossonera: Leao pennella per Ibrahimovic che incorna di testa, Olsen smanaccia ed il pallone termina sul palo. Passano 4' ed il Cagliari ha una ghiotta occasione con Nandez, che vede Donnarumma fuori dai pali e prova un pallonetto dalla destra: tuttavia l'estremo difensore rossonero riesce a salvare in tempo.
In avvio di ripresa è subito doccia fredda per i ragazzi di Maran: Leao imbeccato da Castillejo, conclude a rete e trova una decisiva deviazione che termina alle spalle di Olsen per il vantaggio rossonero. Rossoblù che via via si spengono e appaiono imprecisi ed incapaci di creare pericoli dalle parti di Donnarumma. Al 65' il raddoppio rossonero, con Ibrahimovic servito da Hernandez che insacca di prima intenzione col mancino. Nel finale annullato allo stesso Ibra un gol di testa per fuorigioco. Ibra e il solito Theo Hernandez i migliori del Diavolo, Romagnoli gioca con attenzione e Bennacer offre giocate e interdizioni costanti, Leao dimostra che ha la stoffa per fare un girone di ritorno da protagonista. Nel Cagliari deludono Nainggolan e Simeone, Rog il più vivace, Luca Pellegrini soffre e spesso corre a vuoto.
La Lazio inizia attaccando ma il Napoli non sta a guardare. All'8' Milik ha una buona palla in area ma viene murato in angolo dalla difesa laziale. Al 10' Allan va alla conclusione da fuori ma non va. Brividi per Immobile che si libera in area ma Mario Rui ci mette una pezza. Al 28' parabola di Insigne su punizione laterale: Strakosha si salva. Milinkovic ci prova poco dopo di testa ma la palla è alta. Al 32' grande azione personale di Allan che va al tiro ma non trova la porta. Al 37' Manolas si becca il giallo dopo aver atterrato Immobile. Milinkovic va al forte tiro da fuori al 42', para Ospina. Poi Rui regala palla in area e per poco non regala il vantaggio alla Lazio.
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Gli azzurri di Gattuso fanno loro la partita con personalità e al 67' Zielinski colpisce il palo. Al 75' gran giocata di Insigne ma Strakosha para. Poi è Rui a provarci ma il tiro è sbilenco. All'82' però l'irrimediabile: Ospina non controlla un pallone con i piedi su retropassaggio di Hysaj, ennesimo errore, ennesimo regalo azzurro e gol di Immobile, dopo un tentativo disperato di Di Lorenzo di salvare la porta.
Tra i partenopei Ospina vanifica una grande prova. Insigne leader, male Callejon. Bene Zielinski e Manolas che limita al meglio bomber Immobile. Sugli scudi oltre a Immobile, Stakosha e Luis Alberto, Caicedo e Lulic stavolta deludono.
Inter e Atalanta non si risparmiano e alla fine si dividono la posta nel terzo anticipo della 19esima giornata del campionato di Serie A. Una gara combattuta, aperta dal gol di Lautaro Martinez al quarto minuto che però non abbatte affatto gli orobici, che anzi progressivamente si prendono il pallino del gioco e nella ripresa a tratti dominano. Il pari, meritato, arriva al 75esimo per opera di Gosens, poi nei minuti finali la squadra di Gasperini ha il match-point dal dischetto per un fallo di Bastoni su Malinovskyi, sul quale però Handanovic si supera respingendo la conclusione di Muriel. Dopo un paio di occasioni nel finale dell'Inter con Brozovic e Borja Valero, Rocchi fischia la fine e l'1-1 lascia, per motivi diversi, l'amaro in bocca a entrambe.
Nell'Inter Lukaku fa sponde continue e apre il gioco, Lautaro è il solito rapinatore d'area ma rischia grosso in area su Toloi, Sensi non ancora ai suoi livelli, Candreva si perde Gosens ed è il peggiore dei suoi, altra prova di maturità per Bastoni e Handanovic torna a parare un rigore come ai tempi d'oro. Per la Dea un Gomez sopraffino e una difesa che soffre poco, Zapata non è ancora in forma e Muriel nel finale spreca una chance notevole dal dischetto, ottimo l'ingresso di Malinovski.
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