Amici fantallenatori e non, ci siamo. La Lega Calcio è proiettata verso un obbiettivo chiaro ed ambizioso: finire regolarmente il campionato di serie A 2019/2020.
Nella mattinata sono trapelate informazioni sul piano "salva-campionato", e si parla di date ben precise e non troppo utopistiche.
Si ripartirebbe il weekend del 31 maggio, con il completamento della partite ancora da recuperare (Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Inter-Sampdoria), procedendo con le 12 giornate mancanti dal 4 giugno in poi, per concludere entro il weekend del 12 luglio.
Si svolgeranno gare ogni due-tre giorni, calcando le tempistiche della kermesse europea annullata, con fasce orarie diverse prima e dopo il 24 giugno: ore 15-18-21 prima, solamente 18-21 dopo per via dell'aumento delle temperature.
Coronavirus e Serie A, come stanno tutti gli atleti contagiati?
Per la riapertura degli stadi, "mazzata incredibile", ma al momento inevitabile: si parla di primavera 2021, sempre che non venga trovato un vaccino o una cura efficace che cambierebbe in positivo la situazione.
Il tutto chiaramente coronavirus permettendo, seguendo l'andamento della curva epidemiologica che sembra sia in calo, e con norme igienico-sanitarie ferree per gli atleti ancora da definire, con l'ipotesi di giocare in campo neutro le gare che si sarebbero dovute svolgere nelle zone più colpite al Nord.
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