La prima nella storia nella massima serie A dello Spezia è un ko pesante. Al Manuzzi di Cesena (in attesa che il Picco sia pronto per ospitare le gare interne) il Sassuolo vince 4-1. Il più pericoloso nei primi minuti è Gyasi ma il suo colpo di testa è parato dall'estremo difensore neroverde. Ma è un fuoco di paglia. Al 12' è il Sassuolo a passare con Djuricic. Lancio lungo per lo scatto di Djuricic, che entra in area, supera Sala con un tunnel e batte Zoet sul palo lontano. La reazione Aquilotta è affidata ad Agudelo che cerca il tiro a giro da fuori area ma la palla finisce sul fondo. Ma al 20' lo Spezia subisce la seconda rete. Disattenzione in difesa, Caputo raccoglie una palla vagante in area piccola e deposita in rete da pochi passi. Dopo il controllo var il gol è annullato per il fuorigioco dell'attaccante ospite,.
Al 30' lo Spezia pareggia. E' di Galabinov la prima storica rete in serie A. Ricci se ne va con agilità, fa partire un cross che arriva in mezzo all'area, il bulgaro è ben appostato e con un colpo di testa morbido e preciso insacca in porta con la sfera che termina sotto il sette dove Consigli non può arrivare.
Sassuolo che parte fuori nella ripresa: all'11 Defrel conclude praticamente a botta sicura, Sala è ben appostato e salva sulla linea, un minuto dopo annullato un gol di Caputo, ancora per fuorigioco. Al 63' Caputo è atterrato in area da Zoet che in uscita provava a bloccare l'attaccante. Per Ghersini nessun dubbio: è calcio di rigore, nessuna protesta nemmeno da parte dei giocatori dello Spezia. Dal dischetto Berardi è freddissimo e con un tiro centrale riporta avanti i suoi. Due minuti dopo il Sassuolo chiude la pratica con Defrel. L'ex Samp aproffitta di una sgaloppata di Caputo sulla destra che mette in mezzo, tutto facile per Defrel. Al 66' Spezia-Sassuolo 1-3. Altri due minuti ed è proprio Caputo a segnare ma per la terza volta oggi il bomber neroverde si vede il gol annullato. Galabinov centra la traversa. Subito dopo arriva il gol (finalmente valido) di Caputo che gira bene una palla in area dopo una sponda di Ferrari per l'1-4.definitivo. Spezia pericoloso nel finale con il neoentrato Mora che impegna Consigli, poi Farias e Gyasi non riescono a rendere meno amaro l'esordio in massima serie.
L'Hellas Verona, dopo il successo a tavolino ottenuto contro la Roma, batte 1-0 l'Udinese al Bentegodi e si porta al comando della Serie A a punteggio pieno. Al Bentegodi decide il gol di Favilli al 57', al primo centro nel massimo campionato e al debutto con la maglia scaligera, 17' dopo il suo ingresso in campo al posto dell'infortunato Di Carmine. I friulani si fermano alle traverse colpite da Rodrigo Becao e Samir. nel finale Dawidowicz svigola in area la chance del raddooppio, Bene la difesa di Juric e un Tameze a tutto campo, si fa male Di Carmine. Nell'Udinese qualche spunto di De Paul e Okaka che ha la migliore occasione del match ma sbaglia il controllo spalle alla porta nell'area piccola.
È un Napoli travolgente quello che vince 6-0 al San Paolo contro il Genoa. Decisivo il rivitalizzato Lozano, autore di una doppietta, compreso il gol che sblocca la gara. Di Mertens, Zielinski, Elmas e Politano le altre reti. Due successi in altrettante partite per Gattuso, dopo la buona prestazione di Parma. Unica nota negativa della serata l’infortunio di Lorenzo Insigne, costretto a chiedere il cambio al 23’ del primo tempo. Male tutto il Genoa, mai realmente in partita e letteralmente scomparso dal campo nel secondo tempo.
Partita equilibrata in partenza a Crotone, poi il Milan viene fuori creando diverse occasioni tra cui la più pericolosa è la traversa colpita da Kjaer di testa su corner di Calhanoglu. Nel finale il Milan passa grazie al calcio di rigore trasformato da Kessie dopo che Rebic è stato atterrato all'ingresso dell'area da Marrone. All’intervallo è 0-1 per la squadra di Pioli. Nella ripresa i rossoneri segnano subito il raddoppio. Calhanoglu recupera palla e si invola verso l’area rossoblù, serve Saelemaekers sulla fascia destra che gli restituisce la sfera. Cigarini anticipa il turco e serve involontariamente Brahim Diaz che a due passi dalla porta si gira e segna il 2-0 finale. Passa qualche minuto e Rebic si infortuna, forse gravemente, al braccio destro cadendo in contropiede. Possibile una lussazione del gomito sinistro. Nel finale Milan vicino a terzo gol, prima con il rientrante Leao e poi con Krunic che colpisce la seconda traversa di serata dei rossoneri.
All’Olimpico, tra Roma e Juventus termina 2-2 con le doppiette di Veretout e Cristiano Ronaldo. La squadra di Fonseca mette in campo una prestazione più solida e brillante rispetto a quella vista al Bentegodi contro l’Hellas, ma restano i rimpianti per una gara che sembrava ormai mettersi in discesa, dopo l’espulsione di Rabiot al 62′, dopo il secondo vantaggio giallorosso con la doppietta di Veretout, in gol nel primo tempo su rigore e raggiunto momentaneamente da Ronaldo. La Roma, però, come spesso accade spreca e a sbagliare di più è proprio l’uomo più atteso: Edin Dzeko, che poteva giocare questa gara in bianconero se non fosse saltato il trasferimento di Milik nella capitale. Prima colpisce un palo clamoroso da solo al centro dell’area, poi sempre da ottima posizione spara addosso a Szczesny. Cristiano Ronaldo, al 69′, trafigge Mirante con un grande colpo di testa. Negli ultimi 20 i giallorossi provano a spingere ma senza riuscire a vincerla. Bene Pedro e Mkhytaryan, tra i migliori, Santon regge l'urto. Rabiot pessimo, Mckennie va in sofferenza, Ronaldo trascina, Kulusevski si spegne alla distanza.
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